Civitanova Danza in aria con la compagnia australiana Srange Fruit
| CIVITANOVA M. - Mercoledì 26 luglio al Parco di Villa Conti
Danzare a quattro metri e mezzo dal suolo è possibile e lo mostra mercoledì 26 luglio il festival internazionale Civitanova Danza 2006. Promossa da Comune di Civitanova Marche, Teatri di Civitanova, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Marche, Provincia di Macerata, Amat, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata e realizzata con il contributo di Banca di Credito Cooperativo di Civitanova Marche, Boccadigabbia, Cesare Paciotti, Eurosuole spa e della Manas spa Shoes made in Italy, la rassegna civitanovese si sposta per questo quinto imperdibile appuntamento nei suggestivi spazi del Parco di Villa Conti con The Spheres della compagnia australiana Strange Fruit.
The Spheres è una performance interamente giocata nell’aria, una danza inconsueta e stravagante, di incredibile impatto visivo adatta a tutti, grandi e piccini.
Gli artisti-acrobati australiani svolgono i loro spettacoli a quattro metri e mezzo dal suolo, issati su particolari pertiche flessibili. Veri e propri balletti aerei che hanno la grazia di eteree farfalle e la poesia dei racconti fiabeschi. Tra cielo e terra, gli interpreti di Strange Fruit si lanciano nel vuoto, sfiorano il suolo senza mai toccarlo, si uniscono in aria per un istante e subito ritornano alle loro oscillazioni solitarie. C’è l’arte dell’acrobazia in loro, ma anche la grazia della danza, la stilizzazione e l’enfatizzazione del mimo, il teatro nella caratterizzazione dei personaggi.
L’esecuzione sublime di The Spheres affronta il tema della creazione, della vita, attraverso lo sguardo al tempo stesso fantastico, poetico e umano caratteristico della compagnia: dal miracolo della nascita, alla scoperta delle leggi della fisica, lo spettacolo svela il rapporto tra l'umanità e il pianeta Terra.
Le sfere giganti, metafora della forma molecolare, del principio della vita, dell'embrione, sono arroccate nel cielo come astri luminosi. Ad un tratto iniziano a rumoreggiare in modo sempre più evidente e caotico. Appaiono degli esseri umani ancora in stato fetale, raggrinziti e indifesi. Poi, improvvisamente, il tono cambia: questi esseri umani, già diventati grandi, discutono, si corteggiano, si accoppiano. Ma al desiderio sociale presto si sostituisce la voglia di solitudine, la necessità di costruire un proprio mondo; come stiliti, isolati nell'ascesi, si issano al di sopra del loro globo, prima di scoprire l'ebbrezza della libertà e darsi alla fuga. Al centro c’è il bambino, occhio innocente che contempla il confuso, comico scontro dei personaggi che lo circondano, ovvero la diavolessa, l’uomo addormentato, il clown, la principessa, la cacciatrice, l’amante.
La fama internazionale di Strange Fruit si deve allo stile unico e impeccabile degli allestimenti e degli interpreti, alla fantasia con la quale costruiscono i loro spettacoli, alla mescolanza armonica di danza, acrobazia, commedia e scultura.
In questi ultimi undici anni Strange Fruit, grazie all’unicità delle performance che combinano danza, circo e spettacolo, ha presentato le sue creazioni in almeno duecentocinquanta festival internazionali ed eventi in oltre quaranta paesi dell’Europa, Asia, Nord America, America Latina, Medio Oriente, Africa e Australia. Nata con la creazione The Field in occasione del Melbourne Festival, la compagnia ha ricevuto il Myer Performing Arts Award, il Silver Trophy al Daidogei World Cup, (Giappone, 1999 e 2000) e il Premio Del Publico (Spagna, 2003).
Biglietti (posto unico 15,00 euro, ridotto 10,00 euro): Teatro Rossini 0733 812936, Amat 071 2072439, Villa Conti (solo nel giorno dello spettacolo dalle ore 18.30), www.amat.marche.it (vendita biglietti on line).
Inizio spettacolo ore 21.30.
The Spheres è una performance interamente giocata nell’aria, una danza inconsueta e stravagante, di incredibile impatto visivo adatta a tutti, grandi e piccini.
Gli artisti-acrobati australiani svolgono i loro spettacoli a quattro metri e mezzo dal suolo, issati su particolari pertiche flessibili. Veri e propri balletti aerei che hanno la grazia di eteree farfalle e la poesia dei racconti fiabeschi. Tra cielo e terra, gli interpreti di Strange Fruit si lanciano nel vuoto, sfiorano il suolo senza mai toccarlo, si uniscono in aria per un istante e subito ritornano alle loro oscillazioni solitarie. C’è l’arte dell’acrobazia in loro, ma anche la grazia della danza, la stilizzazione e l’enfatizzazione del mimo, il teatro nella caratterizzazione dei personaggi.
L’esecuzione sublime di The Spheres affronta il tema della creazione, della vita, attraverso lo sguardo al tempo stesso fantastico, poetico e umano caratteristico della compagnia: dal miracolo della nascita, alla scoperta delle leggi della fisica, lo spettacolo svela il rapporto tra l'umanità e il pianeta Terra.
Le sfere giganti, metafora della forma molecolare, del principio della vita, dell'embrione, sono arroccate nel cielo come astri luminosi. Ad un tratto iniziano a rumoreggiare in modo sempre più evidente e caotico. Appaiono degli esseri umani ancora in stato fetale, raggrinziti e indifesi. Poi, improvvisamente, il tono cambia: questi esseri umani, già diventati grandi, discutono, si corteggiano, si accoppiano. Ma al desiderio sociale presto si sostituisce la voglia di solitudine, la necessità di costruire un proprio mondo; come stiliti, isolati nell'ascesi, si issano al di sopra del loro globo, prima di scoprire l'ebbrezza della libertà e darsi alla fuga. Al centro c’è il bambino, occhio innocente che contempla il confuso, comico scontro dei personaggi che lo circondano, ovvero la diavolessa, l’uomo addormentato, il clown, la principessa, la cacciatrice, l’amante.
La fama internazionale di Strange Fruit si deve allo stile unico e impeccabile degli allestimenti e degli interpreti, alla fantasia con la quale costruiscono i loro spettacoli, alla mescolanza armonica di danza, acrobazia, commedia e scultura.
In questi ultimi undici anni Strange Fruit, grazie all’unicità delle performance che combinano danza, circo e spettacolo, ha presentato le sue creazioni in almeno duecentocinquanta festival internazionali ed eventi in oltre quaranta paesi dell’Europa, Asia, Nord America, America Latina, Medio Oriente, Africa e Australia. Nata con la creazione The Field in occasione del Melbourne Festival, la compagnia ha ricevuto il Myer Performing Arts Award, il Silver Trophy al Daidogei World Cup, (Giappone, 1999 e 2000) e il Premio Del Publico (Spagna, 2003).
Biglietti (posto unico 15,00 euro, ridotto 10,00 euro): Teatro Rossini 0733 812936, Amat 071 2072439, Villa Conti (solo nel giorno dello spettacolo dalle ore 18.30), www.amat.marche.it (vendita biglietti on line).
Inizio spettacolo ore 21.30.
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24/07/2006
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