Uno spettacolo ogni sera e ogni volta successo e apprezzamenti. Commenta così la stagione appena iniziata l'assessore al turismo Paolo Signore, tanti gli eventi organizzati, tutti curati nei minimi dettagli: “Francamente mi lasciano di stucco i commenti di chi evidentemente non frequenta molto la città. Come si fa a dire che le manifestazioni a Porto San Giorgio vanno male?

Come si può dire che la festa del mare è stato un insuccesso se per la prima volta c'è stata un'organizzazione perfetta, grazie anche alla collaborazione delle associazioni, dalla Pro Loco, della Capitaneria di porto?

Una festa che appartiene alla tradizione di Porto San Giorgio e che negli anni passati era del tutto abbandonata dall'ex assessore Fioretti che aveva a cuore altre manifestazioni. In due giorni di festa sono stati serviti 200 pasti in più rispetto alla precedente edizione, tante le imbarcazioni che hanno preso il mare trasportando anche turisti e visitatori, tantissimi gli apprezzamenti ricevuti. Mi pare davvero che non si potesse fare di più.

Qualcuno si ricorda la folla che è sbarcata sul lungomare per Pro Loco in festa? La settimana in città è un susseguirsi di eventi, il lunedì ci sono le serate danzanti di Ciliegi Rosa all'Arena Europa, il martedì il mercatino in centro, il mercoledì il grande jazz su Viale Cavallotti, il giovedì è “Di villa in villa” e partiamo da villa Clarice. Il venerdì di scena e serate a Rivafiorita, il sabato si chiude alla grande con Coverland e la piazza della stazione che esplode di gente.

Il prossimo fine settimana torna il grande mercato dell'antiquariato che attira sempre gente da ogni angolo del territorio, oltre a catturare l'interesse e l'attenzione dei turisti. Mi ripeto, qualcuno può dire forse che potevamo fare di più? Con le risicate risorse economiche che ci troviamo a gestire? Mi pare invece si voglia dare a tutti i costi un'immagine negativa di Porto San Giorgio, che si voglia far passare la fotografia di una città morta e silenziosa. Noi non ci stiamo a questo gioco e continueremo a lavorare perché chi sceglie di passare da noi le vacanze, e sono in tanti, torni a casa con una serie di ricordi belli da conservare”.