Continuano gli appuntamenti con la grande danza al festival internazionale Civitanova Danza
| CIVITANOVA M. - Domenica 23 luglio al Teatro Rossini, Aurélie Dupont e Manuel Legris dellOpéra de Paris & Friends
Continuano gli appuntamenti con la grande danza al festival internazionale Civitanova Danza che sta mietendo successi di pubblico e critica: oltre alla stampa specializzata che segue gli appuntamenti di Civitanova Danza con grande attenzione, la scorsa settimana infatti anche gli inserti dei due maggiori quotidiani italiani, “Il Venerdì” de “la Repubblica” e “Style” del “Corriere della Sera”, hanno segnalato il festival marchigiano tra quelli di maggior rilievo in ambito nazionale.
L’appuntamento di domenica 23 luglio al Teatro Rossini con Aurélie Dupont e Manuel Legris dell’Opéra de Paris & Friends sarà senza dubbio all’altezza di tali prestigiosi riconoscimenti. Attorno alle due luminose étoile dell’Opéra de Paris – tra i più celebri divi del balletto a livello mondiale, tecnica impareggiabile, superbo lirismo e fascino incontenibile - è costruito l’inedito Galà dal Neoclassico al Contemporaneo presentato a Civitanova che racconta l’evoluzione del balletto dal secondo ‘900 ad oggi. Partendo dalle opere di maestri ormai storici come John Neumeier e Jirí Kylián i due artisti – accompagnati da ‘amici’ d’eccezione, étoile delle principali compagnie europee - mettono in gioco la perfezione acquisita nel repertorio classico rivelandosi ottimi interpreti delle più innovative ricerche coreografiche.
La serata si aprirà con la Dama delle Camelie di John Neumeier, un capolavoro assoluto reduce dai trionfi parigini dove ha ottenuto le ovazioni del pubblico: tutto è mirabilmente calibrato in questo balletto letterario in tre atti che si nutre profondamente del romanzo crudo e triste di Dumas figlio per descrivere da un lato la dinamica di una passione amorosa, e dall'altro l'imponente ruolo delle convenzioni sociali. Ed è proprio la capacità di cogliere l'amarezza e il disincanto che pervadono il testo di Dumas che affascina maggiormente in questo balletto psicologico che si sviluppa come un film, giocando di flash back, piani sequenze, controscene, e primi piani
Nutrito dalle musiche di Chopin, che ammantano perfettamente delle loro irruenze e delle loro malinconie i momenti sociali e quelli intimi del balletto, la Dama delle Camelie è un lavoro per grandi interpreti: solida, bellissima ed estremamente affiatata la coppia che si esibirà a Civitanova, la struggente Aurelie Dupont e il febbrile Manuel Legris. La serata, che presenterà nove pezzi coreografici di Jirí Kylián, Claude Brumachon, Abu Lagraa, Renato Zanella e Jiri Bubenicek, si concluderà con Solo, nuova creazione presentata in prima assoluta del coreografo Leo Muijik per Aurélie Dupont.
Manuel Legris entra nella scuola di danza dell’Opéra di Parigi nel 1976. Le sue qualità si impongono subito con evidenza e la sua carriera è folgorante: nel 1984, da ‘sujet’ vince la Medaglia d’Oro del Concorso Internazionale di Osaka. Fatto unico nella storia dell’Opéra di Parigi, nel 1986, ancora ‘sujet’, è promosso étoile da Rudolf Nureyev sul palcoscenico del Metropolitan Opera di New York. Da allora i ruoli da protagonista si sono succeduti, permettendo alla nuova étoile di prendere possesso del “Grande Repertorio”, svelando così le sue molteplici facce e l’estensione delle sue qualità senza limiti. Grazie a tecnica perfetta e ricchezza espressiva, Manuel Legris si impone come partner d’eccezione, un ballerino completo che riesce a passare con una stupefacente facilità dal repertorio classico al contemporaneo. Ospite di prestigio, è apparso sui palcoscenici più importanti del mondo. Nel dicembre del 2000 Legris ottiene il Nijinski Award, che lo proclama miglior ballerino del mondo.
Aurélie Dupont entra all’École de danse de l’Opéra nel 1983 e nel 1989, a soli 16 anni, e diventa membro del corpo di ballo.
Nel 1990 è ‘quadrille’, nel 1991 ‘coryphée’, nel 1992 ‘sujet’. Medaglia d’oro al concorso di Varna interpretando il pas de trois delle Ombre ne La Bayadère (Nureyev). Nel 1994 riceve il Prix du Cercle Carpeaux. Da allora si susseguono i ruoli del repertorio classico e contemporaneo che la portano a diventare ‘première danseuse’ nel 1995. Ha danzato Le Sacre du printemps (Pina Bausch), e grazie all’interpretazione in Don Quichotte (Nureyev) nel 1998 viene nominata étoile. Numerose altre opere hanno continuato ad arricchire il suo repertorio tra le quali ricordiamo Casanova (Angelin Preljocaj, 1998) e Le concours (Maurice Béjart). Nel 2001 riceve il premio “Benois de la Danse”.
Accanto a Manule Legris e Aurélie Dupont ci saranno i danzatori Cora Bos – Kroese, Jiri Bubenicek, Otto Bubenicek, David Drouard e Yvan Dubreuil.
Il festival internazionale Civitanova Danza 2006 è promosso da Comune di Civitanova Marche, Teatri di Civitanova, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Marche, Provincia di Macerata, Amat e Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata. Il festival è realizzato con il contributo di Banca di Credito Cooperativo di Civitanova Marche, Boccadigabbia, Cesare Paciotti, Eurosuole spa e della Manas spa Shoes made in Italy. Il progetto artistico è di Gilberto Santini.
Biglietti: Teatro Rossini 0733 812936, Amat 071 2072439, www.amat.marche.it (vendita biglietti on line).
L’appuntamento di domenica 23 luglio al Teatro Rossini con Aurélie Dupont e Manuel Legris dell’Opéra de Paris & Friends sarà senza dubbio all’altezza di tali prestigiosi riconoscimenti. Attorno alle due luminose étoile dell’Opéra de Paris – tra i più celebri divi del balletto a livello mondiale, tecnica impareggiabile, superbo lirismo e fascino incontenibile - è costruito l’inedito Galà dal Neoclassico al Contemporaneo presentato a Civitanova che racconta l’evoluzione del balletto dal secondo ‘900 ad oggi. Partendo dalle opere di maestri ormai storici come John Neumeier e Jirí Kylián i due artisti – accompagnati da ‘amici’ d’eccezione, étoile delle principali compagnie europee - mettono in gioco la perfezione acquisita nel repertorio classico rivelandosi ottimi interpreti delle più innovative ricerche coreografiche.
La serata si aprirà con la Dama delle Camelie di John Neumeier, un capolavoro assoluto reduce dai trionfi parigini dove ha ottenuto le ovazioni del pubblico: tutto è mirabilmente calibrato in questo balletto letterario in tre atti che si nutre profondamente del romanzo crudo e triste di Dumas figlio per descrivere da un lato la dinamica di una passione amorosa, e dall'altro l'imponente ruolo delle convenzioni sociali. Ed è proprio la capacità di cogliere l'amarezza e il disincanto che pervadono il testo di Dumas che affascina maggiormente in questo balletto psicologico che si sviluppa come un film, giocando di flash back, piani sequenze, controscene, e primi piani
Nutrito dalle musiche di Chopin, che ammantano perfettamente delle loro irruenze e delle loro malinconie i momenti sociali e quelli intimi del balletto, la Dama delle Camelie è un lavoro per grandi interpreti: solida, bellissima ed estremamente affiatata la coppia che si esibirà a Civitanova, la struggente Aurelie Dupont e il febbrile Manuel Legris. La serata, che presenterà nove pezzi coreografici di Jirí Kylián, Claude Brumachon, Abu Lagraa, Renato Zanella e Jiri Bubenicek, si concluderà con Solo, nuova creazione presentata in prima assoluta del coreografo Leo Muijik per Aurélie Dupont.
Manuel Legris entra nella scuola di danza dell’Opéra di Parigi nel 1976. Le sue qualità si impongono subito con evidenza e la sua carriera è folgorante: nel 1984, da ‘sujet’ vince la Medaglia d’Oro del Concorso Internazionale di Osaka. Fatto unico nella storia dell’Opéra di Parigi, nel 1986, ancora ‘sujet’, è promosso étoile da Rudolf Nureyev sul palcoscenico del Metropolitan Opera di New York. Da allora i ruoli da protagonista si sono succeduti, permettendo alla nuova étoile di prendere possesso del “Grande Repertorio”, svelando così le sue molteplici facce e l’estensione delle sue qualità senza limiti. Grazie a tecnica perfetta e ricchezza espressiva, Manuel Legris si impone come partner d’eccezione, un ballerino completo che riesce a passare con una stupefacente facilità dal repertorio classico al contemporaneo. Ospite di prestigio, è apparso sui palcoscenici più importanti del mondo. Nel dicembre del 2000 Legris ottiene il Nijinski Award, che lo proclama miglior ballerino del mondo.
Aurélie Dupont entra all’École de danse de l’Opéra nel 1983 e nel 1989, a soli 16 anni, e diventa membro del corpo di ballo.
Nel 1990 è ‘quadrille’, nel 1991 ‘coryphée’, nel 1992 ‘sujet’. Medaglia d’oro al concorso di Varna interpretando il pas de trois delle Ombre ne La Bayadère (Nureyev). Nel 1994 riceve il Prix du Cercle Carpeaux. Da allora si susseguono i ruoli del repertorio classico e contemporaneo che la portano a diventare ‘première danseuse’ nel 1995. Ha danzato Le Sacre du printemps (Pina Bausch), e grazie all’interpretazione in Don Quichotte (Nureyev) nel 1998 viene nominata étoile. Numerose altre opere hanno continuato ad arricchire il suo repertorio tra le quali ricordiamo Casanova (Angelin Preljocaj, 1998) e Le concours (Maurice Béjart). Nel 2001 riceve il premio “Benois de la Danse”.
Accanto a Manule Legris e Aurélie Dupont ci saranno i danzatori Cora Bos – Kroese, Jiri Bubenicek, Otto Bubenicek, David Drouard e Yvan Dubreuil.
Il festival internazionale Civitanova Danza 2006 è promosso da Comune di Civitanova Marche, Teatri di Civitanova, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Marche, Provincia di Macerata, Amat e Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata. Il festival è realizzato con il contributo di Banca di Credito Cooperativo di Civitanova Marche, Boccadigabbia, Cesare Paciotti, Eurosuole spa e della Manas spa Shoes made in Italy. Il progetto artistico è di Gilberto Santini.
Biglietti: Teatro Rossini 0733 812936, Amat 071 2072439, www.amat.marche.it (vendita biglietti on line).
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19/07/2006
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