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Raci 2006: il toro “Palio” vince l’ edizione del record di pubblico

| PORTO POTENZA P. - Palio” è nato e cresciuto nell’allevamento di Valentino Vissani ad Appignano: a 2 anni era già un “toro-prodigio” avendo raggiunto i 12 quintali di peso e caratteristiche morfologiche davvero eccezionali.

Ha 3 anni e tre mesi, pesa 14 quintali e mezzo e si chiama “Palio”. E’ lui il toro di razza bovina “Marchigiana” premiato come “miglior esemplare” presente all’edizione 2006 della Raci, la Rassegna agricola del centro Italia che ha fatto segnare il record di pubblico.

“Palio” è nato e cresciuto nell’allevamento di Valentino Vissani ad Appignano: a 2 anni era già un “toro-prodigio” avendo raggiunto i 12 quintali di peso e caratteristiche morfologiche davvero eccezionali. Oggi è un esemplare magnifico della razza “Marchigiana” per lunghezza, diametri trasversali dei posteriori e perfetta linea dorso-lombare. Anche suo padre – “Mirino” –, cresciuto dall’Associazione provinciale allevatori nella stalla dell’Istituto tecnico agrario di Macerata, vinse alcuni anni fa il primo premio alla Raci.

Proprio “Mirino” è stato uno dei bovini protagonisti del miglioramento della razza “Marchigiana” nel mondo, tanto che il suo seme è stato esportato pure in Paesi dell’America latina e in Nuova Zelanda. Oltre a “Palio” – accudito giornalmente dal suo “amico” Gianni, nipote del proprietario – l’allevamento di Valentino Vissani (una stalla nella campagna tra Appignano e Montefano con una trentina di capi, tutti di pura razza marchigiana) ha ottenuto altri sei premi: con un altro toro, nella categoria 18-24 mesi e con cinque bovini femmina: due manzette, una manza e due vacche.

Con il secondo e terzo premio, ottenuti nella massima categoria dei tori, sono stati premiati due capi provenienti dall’allevamento di Marco Mei di Montecosaro e nati anch’essi grazie all’opera del Centro di inseminazione per la “Marchigiana” creato dall’Associazione provinciale allevatori di Macerata. L’allevamento Mei ha vinto anche il primo premio nella massima categoria delle femmine, “Vacche oltre 8 anni”.
Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti, fra gli altri, il presidente della Provincia, Giulio Silenzi, il sindaco di Macerata, Giorgio Meschini, il presidente dell’Ente fieristico, Dante Merlonghi, l’assessore provinciale all’Agricoltura, Luigi Carlocchia, e il direttore dell’Associazione allevatori, Dino Mosca.

Moltissime le persone presenti all’iniziativa, a conferma di un’edizione-record della Raci. A metà mattinata erano state calcolate già 12 mila presenze, cioè quanto il numero dei visitatori dello scorso anno. Se si aggiungono i visitatori del primo giorno (ingresso gratuito), gli operatori invitati da sponsor e aziende espositrici ed il pubblico del pomeriggio si possono sicuramente calcolare oltre 16 mila presenze. “Un movimento in ogni caso straordinario – ha detto il presidente della Provincia, Giulio Silenzi – che ci sprona a migliorare questa importante rassegna. Una Raci che sa parlare alla nostra civiltà del lavoro, alla nostra cultura che affonda le sue radici sul lavoro della campagna. E su questo solco dobbiamo proseguire per valorizzarla”.

04/06/2006





        
  



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