Le segnalazioni di Pasquale Bergamaschi
San Benedetto del Tronto | Il noto giornalista "osserva" il sondaggio de ilQuotidiano.it e fa le sue analisi.
di Pasquale Bergamaschi
Caro direttore,
lei sa che non ho molto tempo a disposizione per dilettarmi (cosa che fanno in tanti, a quanto leggo) a discettare di tutto quello che accade nel mondo: dal caso Moggi che inquina ancor di più un calcio che ha poco di 'gioco del pallone' (e noi sambenedettesi ne sappiamo qualcosa alla luce delle vicende che saranno all'ordine del giorno del Tribunale di Ascoli, della Commissione Disciplinare, della Covisoc e della Caf), un tempo simbolo del divertimento, dell'aggregazione sociale e chi più ne ha più ne metta,alla serie di tragedie che riempiono le pagine dei quotidiani cartacei e on - line, oltretutto con le immagini del bieco terrorismo che falcidia giovani vite (in primis i militari italiani a Nassiriya e degli altri reparti della cosiddetta 'multinazionale della pace')sbattute in faccia ai telespettatori di questa o quell'emittente pubblica o privata.
Però,come si dice 'tirato per il bavero' non posso esimermi dallo scrivere alcune personalissime considerazioni.
L'ultima (e questo distinguo vale anche per l'altro quotidiano on - line 'Sambenedettoggi.it')novità che credo debba essere considerata con la massima responsabilità è la voglia di 'sondaggiare', anticipatamente, i risultati delle elezioni amministrative in calendario il 28 e 29 maggio a San Benedetto.
Non si può chiedere ai cittadini di esprimere il proprio consenso sui 4 candidati in lizza per la conquista della poltrona al vertice dell'Amministrazione Comunale, soltanto con un clic su 'vota', senza aver prima garantito che il 'voto' deve essere unico e non ripetuto, quotidianamente, più volte o una volta al giorno. In entrambi i casi non è corretto far intendere ai cittadini - elettori che Pinco o Pallino sono in testa alla speciale classifica dei più votati.
Occorrerebbe applicare un filtro (cioé permettere un solo voto al cittadino che ama 'viaggiare' in Internet), per ottenere quella che sarebbe, a tutti gli effetti, un'indagine seria. Altrimenti, il sondaggio diventa fuorviante e per nulla attendibile e, infine, non crea un'immagine seria della testata che lei (vale anche per l'amico direttore di 'Sambenedettoggi.it', Nazzareno Perotti) dirige.
Insomma, non inserendo un filtro ad hoc, questo è il mio spassionato consiglio, meglio annullare il sondaggio - indagine.
Restando in tema politico - amministrativo e considerando (non me ne vogliano i diretti interessati)che, a San Benedetto e dintorni non ci sono politologi che sanno leggere tra le pieghe politiche e poi stilare sentenze che, tra l'altro, lasciano il tempo che trovano, aggiungo un altro consiglio - invito.
Ne faccia a meno di certi editoriali che, oltre ad essere poco chiari (ho letto l'ultimo e non ci ho capito granché, nonostante da circa 40 anni militi direttamente o indirettamente in politica) sono più o meno di parte, a dispetto dell'etica professionale di un 'informatore': 'super partes'.
La saluto cordialmente e aggiungo un concetto che ho imparato a considerare nella lunga professione di 'addetto ai lavori'. I cittadini non sono come delle botti vuote da riempire con vino, acqua, ogni altro liquido e anche di 'politichese'.
Sanno, perché constatano sulla propria pelle (o meglio sui propri bilanci), di tutto e di più sui pro e contro al quotidiano vivere.
Sanno a chi dare il proprio voto, infischiandosene delle beghe di centro - destra o di centro - sinistra e non abbisognano di 'professori' in cattedra.
Grazie, caro direttore e alla prossima, quando avrò come oggi, 10 minuti di 'libertà vigilata'.
Caro dottor Pasquale Bergamaschi,
Grazie per il suo articolo, come al solito, sempre gradito e sollecitato.
Non entro nel merito dell'Editoriale di cui lei fa riferimento perchè è una libera espressione di chi lo ha redatto.
Sulla questio dei sondaggi le segnalo quanto i nostri tecnici ci dicono e che hanno già relazionato agli organi competenti:
"Ecco Il meccanismo del sondaggio:.
Una volta "votato" risulta negato un successivo voto allo stesso utente (in realtà allo stesso PC)
questo avviene attraverso l'uso dei ben noti "cookies" che registrano le informazioni sull'operazione effettuata.
Qualora il PC non consentisse l'uso dei cookies o questi venissero forzosamente cancellati
sarebbe possibile effettuare una nuova votazione.
Però se questo procedimento viene ripetuto per più di 4 volte il sistema inibisce comunque la votazione attraverso un altro sistema: la registrazione dell'IP dell'utente.
Potremmo bloccare l'IP già dalla seconda votazione ma questo non viene fatto per permettere
a coloro che utilizzano la stessa connessione ad internet da PC diversi (pensiamo agli uffici dove ogni impiegato ha il proprio PC ma utilizza la stessa ADSL degli altri).
Il numero di votazioni per ogni IP è stabilito in 5".
Il Direttore
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08/05/2006
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