Lotta alla zanzara-tigre
| CIVITANOVA M. - Il comune invita i cittadini a rispettare le norme igieniche previste
Il Servizio Ambiente del Comune invita i cittadini ad attenersi scrupolosamente alle disposizioni contenute nell’ordinanza emessa lo scorso 29 marzo allo scopo di limitare la proliferazione della zanzara tigre. Il mancato rispetto di semplici norme igieniche da parte dei privati, fin dai primi caldi, rischia di vanificare gli interventi messi in atto sul territorio e di provocare disagi ai cittadini, considerato anche che la disinfestazione effettuata periodicamente dal Comune non può che interessare le aree pubbliche. Agli interventi su edifici e terreni privati sono tenuti invece a provvedere gli stessi proprietari.
Nell’ordinanza è contenuto il divieto di accumulare acqua in contenitori, bidoni, secchi o vasche aperti. Vanno eliminati, inoltre, ristagni nelle aree verdi, nei cortili, balconi e terrazzi. E’ consentito invece l’accumulo di acqua in contenitori o vasche chiusi ermeticamente. Eventuali scorte di acqua debbono essere conservate in recipienti chiusi con coperchi, teli di plastica o reti di nylon a maglie fitte, così da impedire la deposizione di uova da parte delle zanzare.
L’ordinanza dispone inoltre che si provveda al prosciugamento di ristagni d’acqua presso i cantieri edili e che si ponga particolare attenzione nei casi di deposito di materiale all’aperto (ad esempio, nelle aree destinate alla raccolta di rottami dei veicoli in demolizione, ecc.) per più di 72 ore. Tra le misure da adottare per scongiurare la proliferazione degli insetti, viene indicata l’introduzione di pesci larvivori nelle fontane ornamentali e nei contenitori d’acqua esistenti nei giardini privati. Si raccomanda, altresì, di provvedere ogni cinque giorni allo svuotamento e al ricambio dell’acqua in sottovasi, barattoli, annaffiatoi e altri contenitori.
Particolari accorgimenti devono essere messi in atto dal personale addetto ad attività di rottamazione di auto, gestione di compressori e vivai.
I trasgressori delle norme contenute nell’ordinanza sono soggetti ad una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro.
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05/05/2006
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Betto Liberati