Fermo, laquila, il mito, e la storia
Fermo | In diretta dal teatro dellAquila In Europa programma di Radiouno Rai di e con Umberto Broccoli
di Francesca Ripa
Armonia, eleganza, affabilità, musica e parole, mito e storia, coraggio e malinconia, uomini, donne, viaggiatori e poeti, fantasia, immaginazione, forza e coraggio… c’è tutto questo In Europa. Programma di Umberto Broccoli e Tiziana Di Simone in onda sulle frequenze di Radiouno Rai dalle 10.10 alle 11.50. Questa mattina eccezionalmente in diretta dal Teatro dell’Aquila a Fermo. Ad accompagnarlo in scena, il pianista e regista della trasmissione Luca Bernardini, il Quartetto Strumentale di Roma e due attori fermani: Stefano De Bernardin e Loredana Tomassini.
“Bella la radio che con suoni e parole racconta immagini!”. Riflette Umberto Broccoli mentre racconta dell’Aquila, animale simbolo di Fermo e filo conduttore dell’intera puntata. Sulle sue ali si viaggia dall’America dei pellerossa al mito greco, dove Giove seduce Europa giovane donna del Medio Oriente. Impossibile non pensare ai quattro italiani caduti a Nassirya. Broccoli li ricorda nome per nome.
L’Aquila riprende il volo. Uccello emblema di forza e potenza. “Pensate se tutti noi fermani fossimo come lei”. Broccoli si immedesima, lui romano ma tra la musiche e la storia oggi anche fermano. E ancora Aquila, che presagisce il fulmine di Zeus, punitore dell’umano errore. L’Aquila delle metamorfosi di Ovidio, nelle quali Nestore racconta di Periclimene ucciso da Ercole, perché gli sfregiò il viso in sembianze aquiline.
Dal mito alla storia, per raccontare la malinconia del matematico Ruggero Boscovich di Dubrovnik, che lascia i suoi affetti per studiare a Fermo. Un Adriatico che separa, un Adriatico che unisce. Come ben spiega Stefano Papetti curatore della Mostra l’Aquila e il Leone, allestita a Palazzo dei Priori e che rievoca l’antica alleanza tra Fermo e Venezia. Broccoli si intrattiene con altri ospiti illustri: Angelo Serri, ideatore di Tipicità, Amedo Grilli, presidente della Carifermo e l’imprenditore Giordano Gironacci.
Le note del pianoforte volano alte e in poco più di un’ora e trenta gli studenti seduti in platea apprendono di storia e mitologia, di attualità e di arte in modo così gradevole che sui banchi di scuola non s’era mai visto. E tutto questo perché nell’Europa di Broccoli c’è tutto, ma veramente tutto, e lui sa come raccontarla.
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29/04/2006
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