Primi dati del VI° Rapporto di Cittadinanzattiva-Pit Servizi
| ROMA - Il cittadino alle prese con le vessazioni della Pubblica Amministrazione.
Quelli che.....attendono anche 15 anni per ottenere rimborsi dal Fisco (in 7 casi su 10 l’attesa non è mai inferiore ai 6 anni) e nel frattempo ricevono cartelle pazze per tributi locali già pagati.
Quelli che..... non vengono consultati prima di decidere sulla localizzazione di discariche e siti di compostaggio, e nel frattempo vedono accumulare rifiuti sotto casa.
Quelli che....potrebbero godere di agevolazioni ma nessuno glielo dice, e nel frattempo girano come trottole per uffici pubblici perché gli stessi non comunicano tra loro.
Vita difficile quella del cittadino alle prese con la Pubblica Amministrazione.
A fotografare lo “stato dell’arte” gli stessi cittadini, attraverso le segnalazioni raccolte ed elaborate nella sesta Relazione Pit Servizi di Cittadinanzattiva. La relazione, che sarà presentata pubblicamente a Roma il prossimo 21 aprile (c/Unioncamere, Piazza Sallustio n°21; orario 9.30 - 13.30), fa riferimento alle oltre 6000 segnalazioni dei cittadini giunte in un anno a Pit Servizi, il servizio di consulenza, informazione e tutela di Cittadinanzattiva nell’ambito dei servizi di pubblica utilità e P.A.
Dall’analisi dei dati la fotografia del controverso rapporto tra i cittadini e le tante facce della Pubblica Amministrazione, ancora carente in fatto di accessibilità alle informazioni (41% delle lamentele, + 32 punti percentuali rispetto all’anno passato) e trasparenza degli atti (21% delle segnalazioni). Diminuiscono, di contro, le situazioni di aperto contenzioso, come dimostra il calo delle segnalazioni, crollate dal 19% al 2% rispetto all’anno precedente, con una diminuzione di 17 punti. Anche se in leggero calo, ancora numerose (20% del totale) le segnalazioni inerenti la scarsa qualità dei servizi erogati dagli uffici pubblici.
“Dall’analisi” commenta il vice segretario generale di Cittadinanzattiva Giustino Trincia “emerge un problema strutturale, dovuto al mancato completamento della tanto attesa semplificazione amministrativa. Anche per questo abbiamo intrapreso percorsi sperimentali di audit civico nei servizi offerti dalla P.A. con il diretto coinvolgimento dei cittadini”.
Tre le principali questioni aperte le lungaggini del Fisco, gli uffici pubblici poco avvezzi all’ascolto, la scarsa informazione su procedure e istituti di tutela dei diritti.
Fisco (30%): Tempi troppo lunghi per rimborsi Irpef, con attese che nel 44% dei casi vanno dai 6 ai 10 anni, nel 31% dai 10 ai 15 anni, nel 20% 5 anni e solo nel 5% dei casi i rimborsi arrivano dal primo al terzo anno dalle richieste. Cartelle pazze: richieste di pagamenti non dovuti (es. bolli già pagati o termini prescritti); richieste esorbitanti per pagamenti dovuti ma per importi inferiori (è il caso, in particolare, di bollette dell’acqua, Tari e Tarsu). Ulteriori lamentele in tema di fisco hanno ad oggetto il fermo amministrativo, difficoltà nel pagamento di imposte on line, informazioni su modalità di pagamento dell’Ici.
Uffici Pubblici (21%): reclami per casi di negato accesso agli atti, richieste di specifica modulistica per l’inoltro di istanze agli uffici pubblici e lamentele per il mancato rispetto dei termini per ottenere risposta; irreperibilità recapiti e orari; mal funzionamento Urp e relativi servizi on line; incomunicabilità tra i vari uffici della P.A. per la gestione di una stessa pratica.
Servizio giustizia (15%): prevalgono, al riguardo, le richieste sulle competenze del Giudice di pace, sull’ammontare delle spese legali e sulle condizioni per poter usufruire del gratuito patrocinio. Seguono lagnanze sulla lunghezza dei tempi processuali e sulla sfiducia negli operatori della giustizia. Di contro, crescono le richieste per conoscere possibilità per la composizione in via stragiudiziale delle controverse.
Ambiente (10%): lamentele per elevato inquinamento acustico ed elettromagnetico, denunce di discariche abusive, smaltimento rifiuti.
Viabilità (8%): le segnalazioni hanno ad oggetto le disposizioni relative al codice della strada e la manutenzione delle strade. Codice della strada: informazioni sul meccanismo della patente a punti e come procedere in caso di confisca del ciclomotore; richieste di chiarimenti su modi e tempi per poter contestare le multe (multe arrivate senza il modulo o con modulo sbagliato per poter fornire dati di chi era alla guida, così l’intestatario dell’auto conserva i punti ma deve pagare un’ammenda amministrativa; autovelox non conformi a legge, mancato cartello di segnalazione autovelox; segnaletica stradale con limiti di velocità non visibili, errori dati anagrafici proprietario e targa veicolo). Informazioni sulla liceità dei mezzi utilizzati per comminare le contravvenzioni, spesso percepiti come lesivi del diritto alla privacy. È il caso degli autovelox in posizioni strategiche, spesso troppo strategiche, per delle semplici multe. Manutenzione strade: i cittadini lamentano perenni lavori in corso, specie per la realizzazione di grandi opere, buche e manto stradale sconnesso, informazione insufficiente in caso di blocchi stradali dovuti a mal tempo.
Istruzione & concorsi pubblici (5%): proteste per le alte tariffe degli asili pubblici; mancati interventi a fronte di segnalazioni in tema di sicurezza degli edifici scolastici; denunce per carenze di insegnanti di sostegno; mancanza di informazione su modalità di accesso ai concorsi pubblici e relative procedure di contestazione.
Barriere architettoniche (4%): presenza di barriere architettoniche negli uffici pubblici, informazioni per sapere come richiedere contributi comunali per l’abbattimento delle barriere nell'edilizia privata, arredi urbani che creano ostacoli alla mobilità per coloro che hanno difficoltà motoria (ad esempio, ridotti spazi di manovra delle carrozzelle per inopportuno posizionamento vasi floreali).
Servizi & tributi locali (3%): chi sono gli enti competenti per la riscossione dei tributi locali, come si effettuano i pagamenti, se è possibile rateizzarli; disservizi riscontrati in particolar modo per scuolabus e servizio mensa erogato presso scuole dell’obbligo. Al riguardo, i genitori degli alunni lamentano, oltre al caro tariffe, la scarsa qualità e varietà del cibo e l'inadeguatezza dei mezzi di trasporto a disposizione per densità di alunni nel quartiere. Anche i servizi cimiteriali entrano nella lista nera, per la carenza di posti a disposizione presso i cimiteri e i loculi troppo cari. Ancora, per i servizi locali gestiti in appalto, viene denunciato il negato accesso al capitolato d’oneri, l’inapplicabilità delle disposizioni in esso contenute, la non corrispondenza tra quanto previsto nei capitolati e quanto erogato.
Emergenza casa (2%): oltre alle immancabili controversie condominiali, le segnalazioni riguardano la congruità dei prezzi delle locazioni, le modalità per contestare gli sfratti e chiarimenti per conoscere i criteri utilizzati dall’Istituto Autonomo Case Popolari (IACP) per l’assegnazione degli alloggi popolari.
Pensioni di invalidità (2%): mancata informazione sulle procedure per l’acquisto di un autovettura usufruendo dei contributi previsti dalla legge; richiesta di chiarimenti sui disabili che rientrano nelle categorie aventi diritto all’acquisto dell’auto usufruendo delle agevolazioni; mancata informazione sulle specifiche agevolazioni (esenzione bollo, Iva al 4% anziché al 20%, detrazione dalla dichiarazione dei redditi, ecc.); scarsa comprensibilità della normativa che prevede il diritto alle agevolazioni fiscali per l’acquisto di un autovettura; disinformazione degli addetti preposti alle procedure di esenzione bollo presso Uffici della Motorizzazione civile, Aci, PRA; richiesta di informazioni sulla documentazione da presentare agli enti locali per richiedere prestazioni sociali agevolate; richiesta chiarimenti su procedure da seguire per l’assegnazione di parcheggi riservati ai portatori di handicap; richiesta informazioni sui posti riservati ai disabili nei parcheggi pubblici.
Venerdì 21 aprile a Roma la presentazione del sesto Rapporto Pit Servizi-Cittadinanzattiva, dal titolo: “Diritti dei cittadini consumatori e servizi di pubblica utilità: distanze, costi e cambiamenti”, con dati riguardanti i seguenti settori: trasporti; telecomunicazioni; servizi bancari, postali e assicurativi; energia e utenze domestiche (acqua, luce, gas). L’appuntamento è in programma presso la sede di Unioncamere, Sala Spithoever, Piazza Sallustio n°21 (orario 9.30 - 13.30).
Quelli che..... non vengono consultati prima di decidere sulla localizzazione di discariche e siti di compostaggio, e nel frattempo vedono accumulare rifiuti sotto casa.
Quelli che....potrebbero godere di agevolazioni ma nessuno glielo dice, e nel frattempo girano come trottole per uffici pubblici perché gli stessi non comunicano tra loro.
Vita difficile quella del cittadino alle prese con la Pubblica Amministrazione.
A fotografare lo “stato dell’arte” gli stessi cittadini, attraverso le segnalazioni raccolte ed elaborate nella sesta Relazione Pit Servizi di Cittadinanzattiva. La relazione, che sarà presentata pubblicamente a Roma il prossimo 21 aprile (c/Unioncamere, Piazza Sallustio n°21; orario 9.30 - 13.30), fa riferimento alle oltre 6000 segnalazioni dei cittadini giunte in un anno a Pit Servizi, il servizio di consulenza, informazione e tutela di Cittadinanzattiva nell’ambito dei servizi di pubblica utilità e P.A.
Dall’analisi dei dati la fotografia del controverso rapporto tra i cittadini e le tante facce della Pubblica Amministrazione, ancora carente in fatto di accessibilità alle informazioni (41% delle lamentele, + 32 punti percentuali rispetto all’anno passato) e trasparenza degli atti (21% delle segnalazioni). Diminuiscono, di contro, le situazioni di aperto contenzioso, come dimostra il calo delle segnalazioni, crollate dal 19% al 2% rispetto all’anno precedente, con una diminuzione di 17 punti. Anche se in leggero calo, ancora numerose (20% del totale) le segnalazioni inerenti la scarsa qualità dei servizi erogati dagli uffici pubblici.
“Dall’analisi” commenta il vice segretario generale di Cittadinanzattiva Giustino Trincia “emerge un problema strutturale, dovuto al mancato completamento della tanto attesa semplificazione amministrativa. Anche per questo abbiamo intrapreso percorsi sperimentali di audit civico nei servizi offerti dalla P.A. con il diretto coinvolgimento dei cittadini”.
Tre le principali questioni aperte le lungaggini del Fisco, gli uffici pubblici poco avvezzi all’ascolto, la scarsa informazione su procedure e istituti di tutela dei diritti.
Fisco (30%): Tempi troppo lunghi per rimborsi Irpef, con attese che nel 44% dei casi vanno dai 6 ai 10 anni, nel 31% dai 10 ai 15 anni, nel 20% 5 anni e solo nel 5% dei casi i rimborsi arrivano dal primo al terzo anno dalle richieste. Cartelle pazze: richieste di pagamenti non dovuti (es. bolli già pagati o termini prescritti); richieste esorbitanti per pagamenti dovuti ma per importi inferiori (è il caso, in particolare, di bollette dell’acqua, Tari e Tarsu). Ulteriori lamentele in tema di fisco hanno ad oggetto il fermo amministrativo, difficoltà nel pagamento di imposte on line, informazioni su modalità di pagamento dell’Ici.
Uffici Pubblici (21%): reclami per casi di negato accesso agli atti, richieste di specifica modulistica per l’inoltro di istanze agli uffici pubblici e lamentele per il mancato rispetto dei termini per ottenere risposta; irreperibilità recapiti e orari; mal funzionamento Urp e relativi servizi on line; incomunicabilità tra i vari uffici della P.A. per la gestione di una stessa pratica.
Servizio giustizia (15%): prevalgono, al riguardo, le richieste sulle competenze del Giudice di pace, sull’ammontare delle spese legali e sulle condizioni per poter usufruire del gratuito patrocinio. Seguono lagnanze sulla lunghezza dei tempi processuali e sulla sfiducia negli operatori della giustizia. Di contro, crescono le richieste per conoscere possibilità per la composizione in via stragiudiziale delle controverse.
Ambiente (10%): lamentele per elevato inquinamento acustico ed elettromagnetico, denunce di discariche abusive, smaltimento rifiuti.
Viabilità (8%): le segnalazioni hanno ad oggetto le disposizioni relative al codice della strada e la manutenzione delle strade. Codice della strada: informazioni sul meccanismo della patente a punti e come procedere in caso di confisca del ciclomotore; richieste di chiarimenti su modi e tempi per poter contestare le multe (multe arrivate senza il modulo o con modulo sbagliato per poter fornire dati di chi era alla guida, così l’intestatario dell’auto conserva i punti ma deve pagare un’ammenda amministrativa; autovelox non conformi a legge, mancato cartello di segnalazione autovelox; segnaletica stradale con limiti di velocità non visibili, errori dati anagrafici proprietario e targa veicolo). Informazioni sulla liceità dei mezzi utilizzati per comminare le contravvenzioni, spesso percepiti come lesivi del diritto alla privacy. È il caso degli autovelox in posizioni strategiche, spesso troppo strategiche, per delle semplici multe. Manutenzione strade: i cittadini lamentano perenni lavori in corso, specie per la realizzazione di grandi opere, buche e manto stradale sconnesso, informazione insufficiente in caso di blocchi stradali dovuti a mal tempo.
Istruzione & concorsi pubblici (5%): proteste per le alte tariffe degli asili pubblici; mancati interventi a fronte di segnalazioni in tema di sicurezza degli edifici scolastici; denunce per carenze di insegnanti di sostegno; mancanza di informazione su modalità di accesso ai concorsi pubblici e relative procedure di contestazione.
Barriere architettoniche (4%): presenza di barriere architettoniche negli uffici pubblici, informazioni per sapere come richiedere contributi comunali per l’abbattimento delle barriere nell'edilizia privata, arredi urbani che creano ostacoli alla mobilità per coloro che hanno difficoltà motoria (ad esempio, ridotti spazi di manovra delle carrozzelle per inopportuno posizionamento vasi floreali).
Servizi & tributi locali (3%): chi sono gli enti competenti per la riscossione dei tributi locali, come si effettuano i pagamenti, se è possibile rateizzarli; disservizi riscontrati in particolar modo per scuolabus e servizio mensa erogato presso scuole dell’obbligo. Al riguardo, i genitori degli alunni lamentano, oltre al caro tariffe, la scarsa qualità e varietà del cibo e l'inadeguatezza dei mezzi di trasporto a disposizione per densità di alunni nel quartiere. Anche i servizi cimiteriali entrano nella lista nera, per la carenza di posti a disposizione presso i cimiteri e i loculi troppo cari. Ancora, per i servizi locali gestiti in appalto, viene denunciato il negato accesso al capitolato d’oneri, l’inapplicabilità delle disposizioni in esso contenute, la non corrispondenza tra quanto previsto nei capitolati e quanto erogato.
Emergenza casa (2%): oltre alle immancabili controversie condominiali, le segnalazioni riguardano la congruità dei prezzi delle locazioni, le modalità per contestare gli sfratti e chiarimenti per conoscere i criteri utilizzati dall’Istituto Autonomo Case Popolari (IACP) per l’assegnazione degli alloggi popolari.
Pensioni di invalidità (2%): mancata informazione sulle procedure per l’acquisto di un autovettura usufruendo dei contributi previsti dalla legge; richiesta di chiarimenti sui disabili che rientrano nelle categorie aventi diritto all’acquisto dell’auto usufruendo delle agevolazioni; mancata informazione sulle specifiche agevolazioni (esenzione bollo, Iva al 4% anziché al 20%, detrazione dalla dichiarazione dei redditi, ecc.); scarsa comprensibilità della normativa che prevede il diritto alle agevolazioni fiscali per l’acquisto di un autovettura; disinformazione degli addetti preposti alle procedure di esenzione bollo presso Uffici della Motorizzazione civile, Aci, PRA; richiesta di informazioni sulla documentazione da presentare agli enti locali per richiedere prestazioni sociali agevolate; richiesta chiarimenti su procedure da seguire per l’assegnazione di parcheggi riservati ai portatori di handicap; richiesta informazioni sui posti riservati ai disabili nei parcheggi pubblici.
Venerdì 21 aprile a Roma la presentazione del sesto Rapporto Pit Servizi-Cittadinanzattiva, dal titolo: “Diritti dei cittadini consumatori e servizi di pubblica utilità: distanze, costi e cambiamenti”, con dati riguardanti i seguenti settori: trasporti; telecomunicazioni; servizi bancari, postali e assicurativi; energia e utenze domestiche (acqua, luce, gas). L’appuntamento è in programma presso la sede di Unioncamere, Sala Spithoever, Piazza Sallustio n°21 (orario 9.30 - 13.30).
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19/04/2006
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