Il Duce proibito diventa economico
| Nuova pubblicazione per il volume di Mimmo Franzinelli e Emanuele Valerio Marino.
di Rossella Rinaldi

Il Duce proibito, la copertina
E’da poco uscita la versione economica per la collana Oscar Storia - Mondadori del volume “Il duce proibito – Le fotografie di Mussolini che gli Italiani non hanno mai visto”, di Mimmo Franzinelli ed Emanuele Valerio Marino (Mondadori - Le scie, 2005).
Un risparmio di circa 6 euro (€ 12,40 contro i 18,60 della versione originale), che fortunatamente non intacca la proposta fotografica (170 foto), che fornisce un’ampia casistica, correlata da esaurienti didascalie.
I due autori, storico il primo e regista-saggista il secondo, propongono un’accurata cronistoria dell’attenzione riservata personalmente dal Duce al materiale iconografico che riguardava la sua persona: prima di essere un uomo politico Mussolini era un grande attore, che dedicò moltissimo spazio alla “rappresentazione”.
La prima iconografi a del Duce fu imposta dal libro “Dux” di Margherita Sarfatti, poi fu gestita dal suo Ufficio stampa personale, trasformato ben presto nel Sottosegretariato per la Stampa e Propaganda (capitanato dal genero Galeazzo Ciano) e nel 1935 nel Ministero della Cultura Popolare (Minculpop), diretto dallo squadrista fiorentino Alessandro Pavolini. Tutte le informazioni giornalistiche venivano invece propagandate dalla Stefani, agenzia di stampa ma anche una vera e propria struttura di controllo. L’Istituto Luce, invece, dal ’25 alle dipendenze dell’Ufficio Stampa di Mussolini, godeva del monopolio su produzione e distribuzione delle immagini del capo del governo, che vagliava personalmente le foto, apponendo a tergo degli espliciti si o no. Le foto censurate, che riguardavano indifferentemente avvenimenti privati e cerimonie ufficiali, furono 78 nel ’34, 145 l’anno successivo, quasi il doppio nel ’36, per arrivare a 625 nel ’38 per crescere ulteriormente negli anni del conflitto bellico.
Tra gli a volte esilaranti motivi di “cestinamento”: la presenza di preti o suore, perché “portavano sfortuna”, il dare le spalle al Duce, il saluto romano fatto con un braccio non perfettamente teso, atteggiamenti poco virili, sguardi imbronciati, posture impacciate o che mettessero in evidenza la corporatura non proprio atletica di Mussolini, folle non esaltate, atmosfere deprimenti, presenza di orfani e vedove di guerra che potessero intristire l’atmosfera di vittoria del regime, il Duce in abiti da lavoro, ecc…
|
03/02/2006
Altri articoli di...
Fuori provincia
04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
ilq
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

David Krakauer
"The Big Picture"
Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale
Betto Liberati