Quella pianta è malata, in via Petrarca sarà realizzata una piazza verde
Porto San Giorgio | Così lassessore allambiente, Luigi Scardaoni, risponde alle accuse di scarsa sensibilità in seguito alla vicenda del pioppo che dovrà essere abbattuto perché malato
L’assessore all’ambiente, Luigi Scardaoni, respinge con forza le accuse di scarsa sensibilità ambientale e spiega così la vicenda del pioppo di via Petrarca: “Le carte parlano chiaro: ogni volta che è stata presa la decisione di abbattere una pianta, ho attivato con scrupolo ogni percorso utile per evitare l’operazione. L’abbattimento è avvenuta soltanto dopo che sono state fatte tutte le indagini e valutate tutte le soluzioni alternative.
A dimostrazione della mia presunta insensibilità, posso dire che il mio assessorato ha previsto un investimento di circa 30 mila euro per l’acquisto di nuove piante da mettere a dimora la prossima primavera. Per quanto riguarda il caso specifico del pioppo di via Petrarca, posso dire che l’agronomo e il botanico da noi nominati hanno effettuato rilevamenti visuali e strumentali, nonostante non si tratti di specie protetta.
È ovvio che non è sufficiente osservare la pianta per deciderne il destino ed è altrettanto ovvio che una decisione del genere non va presa a cuor leggero. Dagli approfonditi rilevamenti (sistema VTA, il sistema computerizzato della resistenza alla penetrazione, per valutare la durezza e la resistenza del legno) è emerso che il pioppo è minato alla base da agenti cariogeni e quindi destinato inevitabilmente a morire.
Potrebbe dunque esserci anche un pericolo per la stabilità della pianta. Dovremo dunque procedere all’abbattimento anche ai sensi dell’articolo 21, comma 2 lettera h della legge forestale regionale num 6 del 23-2-2005 che prevede l’autorizzazione all’abbattimento nel caso di alberi irrimediabilmente danneggiati da eventi calamitosi, atmosferici, da malattie o parassiti. Posso anche aggiungere senza timore di essere smentito che i cittadini che hanno portato avanti la protesta hanno ricevuto dall’ufficio competente tutte le delucidazioni del caso, così come hanno avuto le informazioni richieste il coordinatore dei Verdi, Tobini, e l’assessore provinciale Marcaccio.
Non capisco dunque dove sia il motivo del contendere, visto poi che, in base ad un progetto ampiamente condiviso dai residenti, che hanno avuto modo di visionarlo per ben tre volte, nella zona saranno sistemate numerose piante, lecci, tigli, cipressi, pinus pinea, siepi, per realizzare una zona verde al posto dell’attuale parcheggio utilizzato dagli autocarri. I cittadini preferiscono forse conservare una pianta malata e una pozza d’acqua al posto di una piazzetta ricca di verde? Senza considerare che nella zona sarà anche realizzato un passaggio pedonale e ciclabile, come ulteriore prova della mia scarsa sensibilità verso l’ambiente”.
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03/02/2006
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