La convocazione urgente e straordinaria del Consiglio Comunale di lunedì 30.1.2006 con un solo punto all’O.d.G.: approvazione del piano attuativo concernente le costruzioni nel parco delle Canossiane, ha rappresentato un fatto di inaudita gravità nella procedura (rappresenta un grave atto di scorrettezza istituzionale e di chiusura ad ogni forma di ascolto perché in precedenza era stato votato un rinvio) e nel Voto finale che ha visto l’approvazione del punto all’O.d.G con una nuova maggioranza: DS (5), Margherita(3), Rifondazione Comunista (1) e 2 esponenti che erano stati eletti nell’opposizione per un totale di 11 voti quando invece il centro sinistra che aveva vinto le elezioni poteva contare su ben 13 consiglieri.

Grazie a questa nuova maggioranza è passato il punto all’O.d.G che, bisogna ripeterlo, è esclusivamente un provvedimento che attiene alle aspettative di soli interessi privati. Ben tre partiti del Centro sinistra si sono chiamati fuori dal voto sulla Villa delle Canossiane: Verdi, SDI, PdCI e un ex consigliere della Margherita. Oggi, qualcuno di quello che resta della Maggioranza forse pensa che il voto sulle Canossiane rappresenti l’ultimo atto verso la strada della cementificazione di una parte della villa, altri, al contrario, come i Comunisti Italiani, il Comitato, le associazione ambientaliste e culturali, i cittadini sono convinti che si è solamente all’inizio di un confronto duro. Un confronto tra chi vuole consegnare ancora di più la città agli interessi legati al mattone e quindi alla cementificazione e chi invece è convinto di dovere e volere percorrere tutte le vie offerte dalle leggi e dal buon senso, che possono condurre alla salvaguardia del parco e porre fine ad ogni attacco di aggressione agli ultimi spazi più belli e verdi di Porto San Giorgio.

L’altro aspetto grave ed inquietante è vedere che addirittura due partiti della sinistra D.S. e Rifondazione Comunista sono i più convinti sostenitori della cementificazione di una area, di un pezzo così importante della memoria del nostro paese.

Oggi la città, i sangiorgesi sanno chi nei fatti, sui problemi, sulle cose vere, sulle questioni sulle quali il cittadino discute, s’interroga e interroga, è dalla parte della città e dei suoi cittadini e chi invece, al di là delle parole più o meno belle, più o meno suadenti, persegue un disegno (cosciente o no sta agli altri giudicarlo!) di fiancheggiatore degli interessi legati alla rendita fondiaria, al mercato immobiliare impoverendo la città di un patrimonio che mai potrà riavere, non risolvendo il problema di chi non ha la casa, e creando una città diversa dal punto di vista storico, culturale preoccupante per il futuro dei nostri figli. Un’ultima riflessione: se quello che resta della maggioranza di Centro Sinistra è stato capace del voto sulle Canossiane, allora tutti i sangiorgesi dovrebbero essere preoccupati sin da ora per la sorte che potrebbe toccare ad altri problemi come l’ex Grandhotel, Cinema Excelsior, Villa Pelagallo (ed altre Ville con Parco), il Porto, e… la Collina!

E’ giunto il momento di cacciare i mercanti dal tempio!

*consigliere comunale PdCI