Difficile dare interpretazioni certe su quello che accadrà stasera nella riunione tra i partiti del centrosinistra fermano per la scelta del candidato sindaco da opporre a Saturnino Di Ruscio alle amministrative 2006. Sembrerebbe una riunione decisiva, uno degli ultimi atti prima dell’agognata, definitiva, decisione, ma viste le incertezze regnanti almeno negli ultimi due mesi, il dubbio è doveroso.

Negli ultimi giorni, il capogruppo Margherita Giuseppe Rossi, dopo aver rappresentato in qualche modo la voce di rottura all’interno della coalizione, assumendo posizioni di contrarietà neanche troppo velata verso la candidatura di Buondonno e l’eccessivo peso Ds, ha ammorbidito i toni, garantendo una discussione civile tra gli alleati, la definizione di un programma di amministrazione quasi completato e l’ormai imminente decisione del candidato tra i tre “finalisti”, Giuseppe Buondonno (Ds), Mauro Tomassetti (Margherita), Giulio Simoni (Idv, Verdi, Pdci, Città Territorio).

Al di là delle dichiarazioni concilianti, che rappresentano comunque un segnale di distensione, l’accordo non è ancora raggiunto: Ds e Margherita restano decisi sul proprio candidato, e l’unica cosa certa è che le primarie non si faranno. Più di un mese è ormai passato dalla scadenza fissata un tempo dagli esponenti dell’Unione al 31 ottobre, ma in questi giorni non sembra di poter evidenziare enormi passi avanti: le posizioni restano in sostanza simili, l’unica differenza è stato il ritiro di Luigino Ruggeri, candidato dell’Ulp-Sdi. Probabilmente intanto, il sindaco Di Ruscio sorride…