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Certificazione sistema di rintracciabilità di filiera produzioni lattiero-casearie ovi-caprine

| ANCONA - Tra i soggetti coinvolti l’Associazione produttori “OprOC Marche Consorzio”, l’azienda di trasformazione “Laboratorio Artigianale Martarelli Maria Luisa” di Camerata Picena (Ancona) e trenta aziende zootecniche di produzione primaria.

Primo caso di Certificazione in Italia del Sistema di rintracciabilità di filiera per le produzioni lattiero-casearie ovi-caprine. Soggetto promotore e capo-filiera del progetto - realizzato dalla Item (società Area Group) in conformità alla norma UNI 10939:2001 - l’Unione nazionale fra le Associazioni dei produttori ovi-caprini.

Tra i soggetti coinvolti l’Associazione produttori “OprOC Marche Consorzio”, l’azienda di trasformazione “Laboratorio Artigianale Martarelli Maria Luisa” di Camerata Picena (Ancona) e trenta aziende zootecniche di produzione primaria. La Certificazione è avvenuta contestualmente anche per la filiera ovi-caprina della Sardegna.

La particolare rilevanza del progetto è rappresentata, oltre che dalla numerosità dei “sistemi” e dei soggetti coinvolti, dalla dislocazione dell’intervento che ha visto coinvolte due regioni: Sardegna e Marche.

La Certificazione, rilasciata da un Ente terzo accreditato, fornisce garanzie circa la capacità delle filiera di tracciare e quindi rintracciare le produzioni delle aziende del sistema. Il sistema si basa infatti sull’identificazione e la registrazione dei passaggi dei semilavorati e/o dei prodotti finiti, comprese le forniture esterne (es: caglio, fermenti, sale, imballaggi ecc.) da un soggetto all’altro della filiera coinvolto nelle varie fasi di produzione: fornitura, trasformazione e commercializzazione del prodotto.

“Con questo progetto, durato più di un anno, l’Unione nazionale fra le associazioni dei produttori ovi-caprini – spiega il direttore Giampaolo Tardella - ha inteso tutelare e valorizzare le produzioni lattiero-casearie del comparto ovi-caprino, qualificandole in termini di qualità e sicurezza nei confronti del consumatore finale. L’applicazione a questa prima realtà ‘pilota’ costituisce la base per l’adozione di tale modello a tutto il comparto lattiero-caseario ovi-caprino nazionale”.

Il sistema di rintracciabilità di filiera permette di verificare l’origine, quindi la provenienza delle materie prime, e di conoscere a chi il prodotto finito è stato consegnato/venduto, ricostruendone la “storia da monte (azienda zootecnica), a valle (consumatore finale)” e viceversa, con un indubbio vantaggio anche per il consumatore finale.

Il sistema permette infatti di conoscere e controllare il prodotto dalle fasi primarie di allevamento e mungitura a quelle di trasporto, trasformazione e consegna al cliente finale garantendo la qualità e salubrità del prodotto finito.

“Infatti, con tale sistema e con la sua Certificazione – sottolinea Enrico De Micheli referente di Valoritalia, ente di certificazione coinvolto - si ottiene un migliore controllo della produzione primaria, maggiore responsabilizzazione e definizione dei ruoli per gli attori della filiera, riconoscibilità e maggiore visibilità sul mercato; inoltre l’utilizzo di un logo di filiera porta di fatto ad un maggior valore competitivo nei confronti della concorrenza fondato su politiche di garanzia di sicurezza ed attenzione nei confronti del consumatore finale”.

Secondo Giuseppe Liso, partner di Area Group, “l’adozione di tali Sistemi certificati - resi possibili anche dalla presenza di Area Group sul territorio nazionale - deve rappresentare un modello di riferimento per tutte le filiere produttive del comparto agroalimentare, laddove l’obiettivo sia rappresentato dallo scambio di informazioni e dal coinvolgimento e responsabilizzazione di differenti soggetti agroalimentare altresì dall’ulteriore qualificazione delle nostre produzioni sul mercato Europeo e non. Inoltre questi sistemi favoriscono la trasparenza tra operatori della filiera, mercato ed istituzioni.”

Area Group sta anche realizzando, per il Ministero delle Politiche Agricole ed ISMEA (Istituto servizi per il mercato agricolo alimentare), alcuni progetti di rintracciabilità di filiera: “Vinop@ss” (vino DOCG e DOC) e “Milkp@ss” (latte fresco), con il coinvolgimento di soggetti sia privati che istituzionali.

Norma UNI 10939:2001
Definisce i principi e specifica i requisiti per l’attuazione di un sistema di rintracciabilità di filiera al fine di documentare la storia di un prodotto e le specifiche responsabilità. Con l’obiettivo di raggiungere elevati standard qualitativi del prodotto attraverso una particolare attenzione a tutte le fasi di produzione e di garantire il consumatore finale per mezzo di un sistema di controllo, uniforme, affidabile, efficace ed efficiente lungo l’intera filiera produttiva.

Iter di certificazione
valutazione della documentazione inviata;
visita di valutazione in Azienda e sui soggetti di filiera da parte di esperti di settore;
rilascio del certificato di conformità con licenza d'uso del marchio di conformità;
l’ente di certificazione effettua verifiche periodiche di sorveglianza del sistema allestito.

05/12/2005





        
  



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