Un 2005 positivo anche per il Comando Provinciale dei Carabinieri
Ascoli Piceno | Minniti: "La nostra ricetta contro la delittuosità funziona, peccato non la usino dovunque"
di Anna Laura Biagini

Tenente Colonello Salvatore Minniti, Comandante Provinciale
Conferenza di fine anno anche per i Carabinieri, dove un soddisfatto Comandante Minniti, espone i dati riassuntivi delle operazioni effettuate nel 2005. Per quanto riguarda i reati di natura predatoria, il 2005 fa registrare un lieve calo nel numero dei perseguiti, 9802 unità e quello dei furti (4939), mentre resta invariato il numero delle rapine (32). Caduta a picco delle estorsioni, che dai 21 casi del 2004, passano a 5.
“Questo successi sono dovuti alla ricetta che usiamo”, chiarisce il Comandante Minniti, “purtroppo non è usata altrove, anche se porta ottimi risultati. A Capodanno ad esempio non ci sarà nessuna azione particolare, perché il nostro operato si distingue comunque perché speciale ed efficiente”.
E sembra aver ragione. Per quanto concerne gli stupefacenti ad esempio, tutti i dati segnano decrementi, eccetto i quantitativi di sostanze sequestrate.
In ambito vigilanza stradale il servizio offerto dai Carabinieri nella provincia è rimasto costante, “sicuramente però”, fa notare il Comandante, “è migliorato in qualità, se con gli stessi agenti abbiamo controllato 160.545 mezzi e identificato 186.320 persone, tra cui 3.308 persone a rischio”. Per persone a rischio si intendono criminali e di provenienza territoriale diversa dalle Marche. Per lo più delle regioni del Sud Italia. Gli interventi del 112 hanno rilevato circa 200 sinistri in meno del 2004, con meno decessi (12) e meno feriti. Il trend già rilevato nei dati della Polizia Stradale, conferma che sono le cose piuttosto che le persone a subire danni.
Infine anche sul versante extracomunitari, l’amministrazione Minniti conferma i suoi standard e segnala 247 arresti, 1315 denunce e 282 espulsioni. “In gran parte sono asiatici e cittadini Nordafricani. Più volte hanno mostrato resistenza collettiva ai nostri interventi, ma abbiamo risposto adeguatamente combattendo tutti i clandestini, che con la loro situazione mostrano di avere bassa voglia di integrarsi”, commenta il Comandante. In effetti, ambulanti e prostituzione, sono quasi totalmente scomparsi dalla provincia.
Un augurio quindi alle forze dell’Arma, che proseguano il loro lavoro nella lotta alla criminalità e per cui “la sicurezza”, come assicura il Comandante Minniti, “non è un fatto politico, ma tecnico. La prevenzione che attuiamo si modifica con l’insidia, ecco qual'è la nostra ricetta”.
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30/12/2005
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