Non solo bilanci di fine legislatura: per Saturnino Di Ruscio e la sua giunta la fine dell’anno è anche un momento per tracciare le linee guida di un 2006 sicuramente decisivo, non solo per le imminenti elezioni amministrative. “Due saranno gli argomenti principali – ha spiegato il primo cittadino fermano – Da un lato serve riaffermare in maniera sempre più forte la nostra identità di provincia. Il territorio deve essere coeso e la provincia deve attuarsi in una via sempre più concreta. Mi pare comunque che in questo senso ci si sia mossi bene in quest’ultimo anno. In secondo luogo serve naturalmente una spinta forte sul tema del rilancio dell’economia, sempre più fiaccata dal crisi calzaturiera prima ed ora anche agricola”.

E proprio a livello produttivo sono due le opportunità importanti che secondo Di Ruscio si vanno a profilare nell’anno che inizia. Da un lato le possibilità di riconversione della Sadam, già esposta nel dettaglio ieri, consistente in un impianto per la produzione di biodiesel, in una centrale di combustione di biomasse e nello sfruttamento di calore residuo da questo processo. La seconda novità del 2006, su cui Di Ruscio ha affermato di puntare molto, è invece la riapertura del Frigomacello, una filiera per la macellazione degli animali.

“E’ una nuova risorsa che può offrire molto, si viene a ricreare una filiera di produzione agricola e commerciale, che parte dall’allevamento, passa per la macellazione delle carni ed arriva alla distribuzione. Il Comune ha dato il suo contributo affinché il progetto si realizzasse e siamo convinti che verranno a crearsi numerosi posti di lavoro. La proposta di convenzione sarà discussa già a gennaio”.

Per chiudere, una breve panoramica su quelle che saranno le principali prospettive in caso di rielezione alle prossime consultazioni elettorali. “Restano immutati gli obiettivi che da sempre sono stati perseguiti. Manterremo forte la proposta culturale, che si concilia con una migliore offerta turistica, come già abbiamo visto dai recenti risultati, daremo la massima attenzione alle zone periferiche, ma si continuerà a lavorare molto sulla rivalutazione del centro storico, continueremo a potenziare sempre di più le università, e continueremo ad essere protagonisti nella realizzazione delle infrastrutture, dalla circonvallazione alla Mare-monti.