Mercoledì 28 dicembre si è tenuta, presso la Sala Giunta del comune di Grottammare, la conferenza stampa di presentazione del bilancio di previsione 2006.

“Il bilancio di previsione del 2006 è rimasto pressoché invariato rispetto a quello del 2005. Un bilancio non difensivo come la finanziaria di prossima approvazione vorrebbe imporci, invece un bilancio propositivo che porta avanti con grande determinazione le linee programmatiche del nostro mandato amministrativo; a metà mandato, possiamo ritenerci molto soddisfatti di quanto realizzato e soprattutto di quanto programmato, i prossimi due anni e mezzo segneranno un ulteriore importantissimo salto di qualità della nostra città, rendendola pronta alle sfide del futuro”.

Infatti come ha affermato il primo cittadino Luigi Merli il bilancio del 2006 sia nella previsioni delle entrate sia per ciò che riguarda le uscite è all’incirca identico rispetto a quello del 2005. Le tariffe e le tasse, come ormai accade da molti anni, non subiranno alcuna inflazione non incidendo sulle tasche dei cittadini. A conferma di quanto esposto c’è da segnalare l’ICI prima casa al 4 per mille, dunque Grottammare rientra tra il 6% dei Comuni in Italia che hanno questa aliquota.

Il costo del buono mensa è di 2,50 euro ed il costo annuale del trasporto scuolabus a 46,50 euro di conseguenza si può affermare che ci sia una giusta corrispondenza tra i servizi messi in atto dal comune ed il contributo richiesto alle famiglie cittadine.

Un’incidenza molto bassa viene registrata sulle uscite per quanto concerne il personale con il 28,85% mentre l’incidenza complessiva di interessi più rimborso mutui scende al 9,57% per un totale del 38,42 %, dunque inferiore di oltre un punto percentuale in confronto al 2005.

Per ciò che concerne le spese di investimento, nonostante la finanziaria ha predisposto investimenti non superiori al 10% rispetto a quello realizzati nel 2004, il comune di Grottammare sarà in grado disporre di fondi superiori a quelli previsti dalla finanziaria. Grazie alla capacità e alla volontà dell’amministrazione comunale di presentare i progetti in tutti i bandi possibili.