I problemi dell’affido, le forme di accoglienza per i minori in difficoltà, un sistema di reti di solidarietà, la disciplina in materia di autorizzazione delle strutture e dei servizi sociali a ciclo residenziale e semiresidenziale. Sono stati questi i principali temi di discussione al centro dell’incontro, svoltosi nella sede della Provincia, a Piediripa, fra l’assessore provinciale ai Diritti dei bambini, Clara Maccari, la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Mery Mengarelli, e i referenti dei Centri di accoglienza per i minori, operanti sul territorio maceratese.

Un incontro concreto per la risoluzione di alcune questioni che si è inserito nell’ambito dell’attività svolta a livello provinciale da un “tavolo di lavoro” che l’assessorato stesso e i responsabili dei Centri di accoglienza per i minori hanno avviato già da tempo con l’obiettivo di confrontarsi periodicamente sui temi del settore e sui problemi comuni per formulare proposte agli organi competenti oppure per predisporre interventi mirati. “Lo scopo – sottolinea l’assessore Clara Maccari – è anche quello di far circolare informazioni utili a vario livello.

E’ stata creata una banca dati, cioè un sistema informatizzato per la gestione dei dati relativi ai servizi residenziali per minori. Così è più facile conoscere le disponibilità di accoglienza esistenti nei vari Centri del territorio. Si sta cercando di realizzare nella nostra provincia una vera e propria rete di solidarietà fra operatori, istituzioni, famiglie disponibili all’affido o comunque aperte a forme di accoglienza in favore di ragazzi in difficoltà”. Tale aspetto è stato rimarcato, durante l’incontro, dalla stessa Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Mery Mengarelli, la quale ha espresso l’intenzione di favorire in tutto il territorio marchigiano la creazione di “tavoli di concertazione”, su base provinciale, simili a quello attivato dalla Provincia di Macerata. E questo proprio per arrivare, sulla scorta dell’esperienza messa a frutto già nel maceratese, a un sistema di reti di solidarietà che riunisca soggetti diversi ma impegnati tutti nel conseguimento di obiettivi comuni a favore dei minori in difficoltà.