Trasporti: solidarieta della provincia per protesta contro Trenitalia
| MACERATA - La protesta messa in atto dagli studenti, col pieno appoggio del Consiglio distituto e della presidenza, è condivisibile perché le novità introdotte da Trenitalia stanno penalizzando enormemente il servizio di trasporto pubblico su rotaia.
La manifestazione di pacifico dissenso che si terrà domani (giovedì 15 dicembre) a San Severino, per iniziativa dell’Itis “Divini”, contro le modifiche agli orari dei treni adottate da Trenitalia, registra la “solidarietà” dell’assessorato provinciale ai Trasporti.
“La protesta messa in atto dagli studenti, col pieno appoggio del Consiglio d’istituto e della presidenza, è condivisibile – dichiara l’assessore Cesare Martini – perché le novità introdotte da Trenitalia stanno penalizzando enormemente il servizio di trasporto pubblico su rotaia. Anche altre comunità locali, autorità scolastiche e utenti del maceratese hanno lamentato disfunzioni e disagi.
La Provincia ha approvato già un ordine del giorno in Consiglio esprimendo un forte dissenso e invitando Trenitalia a ‘sospendere le modifiche degli orari e a trovare un accordo con tutti gli istituti scolastici e gli enti interessati sulla base degli orari di lezione già in vigore. Le scelte compiute da Trenitalia sulla ‘Civitanova-Albacina’ stanno dequalificando la tratta ferroviaria per un conseguente minore utilizzo. E ciò contrariamente ai programmi di sviluppo portati avanti da tempo da Provincia e Regione”.
L’assessore provinciale, inoltre, ricorda la lettera che lo scorso 5 dicembre ha inviato alla Regione per segnalare anche un altro fatto piuttosto preoccupante: “Trenitalia – spiega Martini – ha deciso un nuovo collegamento veloce con autobus tra Macerata e Ancona, via autostrada, raccordato alle fermate dei servizi Eurostar da e per Milano, effettuate nella stazione dorica.
Si tratta di due coppie di corse giornaliere nell’arco temporale che va dalle 10 alle 16 circa. Questo servizio, però, istituito peraltro in maniera del tutto arbitraria e senza il coinvolgimento della direzione regionale di Trenitalia, non serve così come congegnato.
Chi si reca per lavoro a Milano può forse partire alle 11 di mattina e rientrare nel primo pomeriggio? E, comunque, perché il collegamento non è svolto con il treno, anziché con l’autobus? Nessuna comunicazione ufficiale in merito al servizio è pervenuta alla Provincia. Questo conferma un comportamento non certo ispirato alla collaborazione con gli Enti locali.
Di tali e altri problemi riparleremo mercoledì prossimo, 21 dicembre, ad Ancona con l’assessore regionale Pietro Marcolini, che ha già condiviso la posizione presa dalla Provincia di Macerata, e insieme verificheremo anche l’ipotesi di aprire una vertenza a livello nazionale con Trenitalia”.
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14/12/2005
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