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"Nelle Marche la pressione fiscale aumenterà del 6,6%"

| ANCONA - La stima dell’aumento è stata effettuata dall’Eurispes che, sulla base dei dati dell’Osservatorio Eurispes sul Federalismo.

Nelle Marche tasse locali in rialzo fino al 6,6% per poter compensare il taglio di una parte della spesa corrente delle amministrazioni comunali. La stima dell’aumento è stata effettuata dall’Eurispes che, sulla base dei dati dell’Osservatorio Eurispes sul Federalismo, ha inoltre messo a confronto le Marche con le regioni confinanti: nella nostra regione la pressione fiscale risulta pari a quella dei comuni abruzzesi, inferiore a quella dell’Umbria dove si attesta al 7,2% e superiore a quella dell’Emilia Romagna (4,4%), a quella del Lazio (6,5%) e a quella della Toscana (5,9%). La pressione fiscale nei Comuni marchigiani risulta superiore anche alla media italiana che è pari al 6,1%.

Per quanto riguarda le spese correnti, ovvero le spese che i Comuni affrontano annualmente per garantirne il funzionamento (riferite in particolare al personale, all’acquisto di beni e materie prime e di servizi, ai trasferimenti ad altri soggetti, alle imposte, tasse e agli interessi passivi), per i comuni marchigiani è stata preventivata una riduzione pari a 43 milioni di euro, mentre in Abruzzo è pari a 30, nel Lazio a 181, in Umbria a 26, in Toscana a 112 e in Emilia Romagna a 101.

Secondo l’Eurispes Marche, inoltre, nella nostra regione l’ammontare delle spese correnti ogni anno è di 1.175 milioni di euro, di cui 375 milioni sono spese per il personale, 560 quelle preventivate per l’acquisto di beni e servizi e 240 relative alle altre spese correnti. Sulla base dei tagli previsti su parte delle spese correnti delle amministrazioni comunali e delle regioni a statuto ordinario contemplate dal disegno di legge finanziario approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 29 settembre dovrà essere calcolata una decurtazione del 6,7%. Tale percentuale, che rappresenta il risparmio forzato, dovrà essere applicata alla spesa corrente decurtata della spesa sociale e della spesa per il personale.

Nelle Marche, sottraendo alla spesa totale quella per il personale e per il sociale, si giunge ad una spesa residua pari a 637 milioni di euro. Proprio su tale importo verrà calcolato il taglio previsto dal provvedimento governativo del 6,7% che risulterà essere pari a 43 milioni di euro.

”Le misure della finanziaria 2006 colpiranno ancora una volta i diritti sociali dei cittadini e dunque i servizi sociali, le risorse per il welfare, le politiche di sviluppo sostenibile – sostiene Camillo Di Monte, presidente dell’Eurispes Marche - Tra il 2006 e 2007 dovrebbero esserci tagli alle pubbliche amministrazioni per un totale di circa 8 miliardi di euro. Nel contempo, sono però previste delle “provvigioni” di circa il 30%, degli incassi che le amministrazioni locali otterranno dalle procedure di accertamento di evasioni fiscali. In tal modo, secondo gli scopi della finanziaria 2006, sarà possibile alleggerire il carico dei tagli previsti per le pubbliche amministrazioni, contribuendo allo stesso tempo ad aumentare l'impegno delle amministrazioni nei controlli e nell'efficienza in materia di evasione fiscale”.

05/11/2005





        
  



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