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II edizione del Master Nuove Metodiche. Formazione di Operatori dei musei

| URBINO - Didattiche, formazione per i laboratori didattici; tecniche di ricerca di films, cassette, video; luoghi della cultura: biblioteche, cineteche, multimediateche; sistemi di apprendimenti e-lerning.

di Andrea Carnevali


La seconda edizione del master in Nuove Metodiche Didattiche, aperto sempre più ad una pluralità di interventi nella Scuola, nella società e verso le imprese, affronterà per il a.c. 2005-06 aspetti del cambiamento di mentalità, introdotto dalla continua sperimentazione di indirizzi di studio nella Scuola Secondaria. Del resto la Scuola si sta avviando ad una cambiamento sia negli indirizzi di studio sia nella acquisizione delle conoscenze. Nelle nuove tipologie di apprendimento si sarà anche la conoscere dei nuovi linguaggi professionali come ad esempio films, canzoni, linguaggi multimediali del web e le nuove modalità di apprendimento nei musei attraverso i laboratori didattici dopo la vista alla collezione di opere d’arte o ai reperti archeologici.

Nella progettazione del master infatti si è parlato di nuovi strumenti che permettano la partecipazione di insegnanti di Scuola Primaria e Secondaria e, di operatori che lavorando nei vari settori della cultura, nella formazione, forniscano gli strumenti operativi necessari allo svolgimento dell’attività didattica. Del resto anche le stesse conoscenze specifiche che sono oggetto di insegnamento nel master in Nuove Didattiche si prefiggono l’obiettivo di sperimentare nuovi linguaggi della comunicazione.

Ma la seconda edizione si rivolge verso la Scuola che ormai è investita dalla riforma. Tuttavia l’interesse non rimane nei soli laboratori didattici, ma anche nelle diverse tecniche di ricerca e catalogazione dei films, cassette, video ed anche nei luoghi dove si fa cultura: biblioteche, cineteche, multimediateche; non meno interessanti sono le procedure in cui vengono riaperte le possibilità formative con sistemi di apprendimenti e-lerning o direttamente in azienda. Il master in Nuove Metodiche Didattiche si propone, in questo caso, come strumento di rinnovamento e di sperimentazione, assumendo di nuovo quelle caratteristiche che ne hanno fatto un luogo di formazione e conoscenza in passato, soprattutto, per le attività di laboratorio.

“Solo un luogo talmente permeato di storia, con un passato così importante, com’è appunto questo Ateneo, può consapevolmente lavorare - spiega Sara Bartolucci, tutor del master - al cambiamento nella continuità della tradizione che le è propria”. Anche l’eccezione master in Nuove Metodiche Didattica vuole intende sviluppare nuove strategie di comunicazione del sapere esperto che non si limiti al libro di testo, quasi unica strumento di lavoro, ma che intenda concorrere alla formazione dei fruitori di luoghi di apprendimento soprattutto nell’applicazione della ricerca didattica. Il master organizzato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia, - direttore scientifico prof. Gualtiero De Santi docente di letterature comparate - si propone come valida alternativa all’esperienze di laboratorio che permettono agli insegnanti ed agli operatori di trasmettere i contenuti, ma soprattutto di far maturare il senso critico di fronte alla molteplicità dei materiale.

La didattica museale, in questa seconda edizione, rappresenta un percorso privilegiato, rivolta a fornire agli insegnanti ed agli operatori culturali gli strumenti necessari per interagire con il gruppo classe o con il pubblico all’interno del contenitore museale con percorsi alternativi all’illustrazione delle opere d’arte. Il master propone una metodologia di lavoro che renda i corsisti in grado di progettare percorsi didattici all’interno del museo avvalendosi delle più recenti teorie in materia.

E’ chiaro che non potranno essere sostituite le specifiche formazioni nel settore turistico culturale degli operatori che già lavorano nel territorio regionale e nazionale, ma la formazione del master rimane uno strumento verso il museo in cui i diversi attori sociali si deve riappropriare in quanto veicolo dei valori. Le attività che negli ultimi anni si sono moltiplicate all’interno dei musei testimoniano la necessità reale di confrontarsi con il “sistema museo” che per troppo tempo è stato solo il luogo di conservazione e deposito delle opere. Il museo entra a tutti gli effetti nella rete delle proposte culturali che la città propone come protagonista privilegiato. Il master ha appunto lo scopo di creare una progettualità interattiva con le sezioni didattiche e le attività proprie ai principali musei della Regione Marche.

Il master in Nuove Metodiche di Didattica si sviluppa attraverso una serie di seminari e, in una fase di tirocinio. Le conferenze si dividono in due cicli di cui il primo ha carattere generale ed è volto a fornire elementi teorici, come le nuove teorie della didattica e, pratica, come l’Informatica, per potere affrontare la didattica degli argomenti specifici inerente al percorso formativo prescelto, storico- letterario o artistico e per operatori culturali.

Le lezioni caratterizzanti ciascuno dei due profili sono pensate come laboratori di Ricerca Didattica in cui insegnanti ed operatori sono guidati dai docenti del master ad acquisire metodologie e strategie di comunicazione del sapere esperto differenti e a supporto delle lezione frontale. In questa seconda edizione si propone anche un profilo destinato a formare gli operatori che agiscono nei luoghi della cultura, siano essi impiegati in biblioteche, cineteche, multimediateche o nelle attività culturali promosse dalle aziende. Per l’elenco dei moduli afferenti a ciascun profilo si rimanda al sito dell’Università degli Studi di Urbino in cui a giorni sarà possibile consultare il bando del master universitario di I livello Nuove Metodiche di Didattica. Il bando del master verrà pubblicato nel sito www.unirub.it.

Info. sul Master: segreteria dell’Istituto di Filologia moderna prof.ssa Donatella Marchi tel. 0722.305663 - cust@libero.it.

30/11/2005





        
  



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