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Giunta provinciale visita il centro socio-educativo di S. Maria in Selva

| MACERATA - L’iniziativa della Giunta provinciale ha voluto sottolineare il valore sociale della struttura di Santa Maria in Selva e “dare un segnale di attenzione verso istituzioni meritorie come questa”.

“La talea” e “Di bolina” sono le cooperative che su un’area di circa 14 ettari, a Treia, gestiscono – ormai da quattro anni – un moderno Centro socio-educativo per portatori d’handicap e persone svantaggiate. Alla struttura, che si trova a Santa Maria in Selva, hanno fatto visita il presidente della Provincia, Giulio Silenzi, e la Giunta provinciale al completo. Scopo dell’incontro con i rappresentanti delle due cooperative – fra cui i presidenti Adriano Spoletini (“La talea”) e Luca Bartoli (“Di bolina”) – mettere a fuoco l’attività e i problemi del Centro che attualmente accoglie 29 disabili, provenienti da diversi Comuni del territorio.

“I nostri ragazzi sono impegnati in numerosi progetti – ha spiegato Andrea Santinelli, uno dei giovani responsabili della struttura –, alcuni portano avanti un’agricoltura biologica, altri sviluppano la propria manualità con l’assemblaggio di parti meccaniche per conto di aziende locali. C’è poi chi lavora nel settore del ‘verde pubblico’ o chi segue percorsi di apprendimento assieme agli educatori e agli psicologi del centro.

Qui si vive come in una grande fattoria, abbiamo anche cavalli e animali da corte”. Significativi – per comprendere lo spirito che anima il Centro – sono i nomi dati alle due cooperative: la “talea” è la porzione di ramo che, una volta posta nel terreno, attecchisce e dà vista a una nuova pianta; la “bolina” invece è l’andatura che consente alla barca a vela di risalire il vento.

L’iniziativa della Giunta provinciale ha voluto sottolineare il valore sociale della struttura di Santa Maria in Selva e “dare un segnale di attenzione – come ha detto il presidente Silenzi – verso istituzioni meritorie come questa”.

Ma la visita non è stata soltanto simbolica: sul tavolo del confronto, infatti, sono finiti anche il progetto di ampliamento che il Centro ha predisposto per potenziare i suoi spazi di accoglienza e alcune questioni giuridico-finanziarie legate all’attività socio-assistenziale delle due cooperative. I temi saranno ora approfonditi settore per settore, ma l’Amministrazione provinciale – per quanto di sua competenza – ha espresso già il proprio sostegno verso l’attività di “Talea” e “Di bolina”.

18/11/2005





        
  



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