Coesione sociale e innovazione nella valorizzazione delle tipicità
Ascoli Piceno | Queste le chiavi del rilancio dei pubblici esercizi in Italia e nel territorio ascolano proposte da Edi Sommariva.
di Stefania Mistichelli
Un economia di tipo relazionale e una particolare attenzione alla professionalità, in vista di una sempre maggiore qualità per il cliente, abbinate ad una stretta convivenza tra innovazione e tradizione, sono le chiavi per il rilancio economico del settore turistico -ricettivo dell’economia, e in particolare degli esercizi pubblici quali bar e ristoranti.
Questa la soluzione proposta da Edi Sommariva, direttore generale della FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), nel corso del Convegno organizzato da Confcommercio Ascoli Dal mercato: Minacce e Opportunità per i pubblici esercizi, e condivisa dai relatori convenuti, rappresentati del mondo del’economia e della politica nel nostro territorio.
Alla base dei problemi di un’intera categoria, secondo Sommariva, una generale evoluzione dell’economia e del mondo del commercio, che ha generato, anziché sviluppo, una forte “resistenza al cambiamento”.
“Tale resistenza – spiega – riguarda non solo il settore del commercio e del turismo, ma la classe politica e sindacale, e la società intera”. L’impasse però può essere superata, se si entra nell’ottica della coesione sociale. “Quella attuale è un’economia di tipo relazionale; tutti i soggetti della politica e della società civile devono collaborare a creare le condizioni migliori per lo sviluppo. Non si esce dalla crisi singolarmente - ammonisce Sommariva - ma agendo insieme all’interno dell’Associazione”.
È per questo che la FIPE ha recentemente stilato il Manifesto dei Pubblici Esercizi; essi secondo il documento devono possedere 3 prerogative: quella di essere una risorsa per il paese, di mettersi a servizio del consumatore e di saper conciliare modernità e innovazione con la tradizione e le tipicità locali.
Stimolo alla coesione, quello del direttore generale della Fipe, recepito dal Vice Presidente della Provincia Avelio Marini e dal presidente camerale Enio Gibellieri. “La Camera di Commercio – afferma Gibellieri – ha sempre combattuto perché le componenti sociali trovassero momenti d’incontro all’interno di un dibattito franco di condivisione, nell’interesse delle imprese e del territorio. Ad oggi la necessità di lavorare insieme alla Provincia e a tutti i 73 Comuni è un imperativo imprescindibile”.
Interessante anche il dibattito che si è sviluppato a fine convegno, e che ha messo in luce i tanti problemi emergenti della categoria nel nostro territorio. Formazione, controlli, liberalizzazione della licenza, buoni pasto, rapporto con le istituzioni, manifestazioni nel centro storico: questi i punti dolenti espressi dai gestori, cui si aggiunge l’incremento negli ultimi 3 anni del 34% dei pubblici esercizi.
“Siamo troppi”, questo il messaggio dei gestori: 800 sono i ristoranti e 1025 i bar nella Provincia, con il risultato che nei prossimi 5 anni il 15% di essi è destinato a scomparire dal mercato. “Sono state concesse troppe licenze – spiega Mario Angelini, gestore del Caffè Meletti – senza un precedente piano di programmazione per verificare se servissero questi nuovi esercizi”.
Altra problematica evidente e molto sentita, anche a livello nazionale, quella della formazione. “Le istituzioni ci chiedono qualità – continua Angelini – ma non ci forniscono manodopera specializzata e competente. I corsi di formazione non possono limitarsi a trasformare metalmeccanici in gestori di bar, con esami non professionalizzanti; sono necessari veri e propri percorsi formativi di alto livello”.
Altra patata bollente quella dei buoni pasto, che ha scaldato anche gli animi più pacati: in riferimento a questo Sommariva ha annunciato che è stato già firmato dal Presidente del Consiglio e da Scaiola un DPCM, ora alla Corte dei Conti, che fissa una nuova regolamentazione per i buoni pasti; essa assicurerebbe maggiore trasparenza in riferimento alla commissione richiesta all’esercente da parte dell’emettitore dei ticket.
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15/11/2005
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