L’amministrazione pubblica adegua le infrastrutture alle esigenze culturali e universitarie della città. E’ in atto un piano di ristrutturazione per creare nel centro storico di Fermo una cittadella della cultura creando collegamenti architettonici tra il Conservatorio, l’Università, la biblioteca. In progetto anche ascensori che conducano al piazzale Girifalco.

L’Euf - ente universitario del fermano - nato nel 1992 con un accordo tra il Comune di Fermo e la Cassa di Risparmio di Fermo, si trova in un momento di grande sviluppo. Un primo avanzamento accademico è avvenuto nell’AA 2001-02 quando i corsi di diploma universitario vengono sostituiti con la laurea in primo livello. Un altro dato incoraggiante viene dal numero degli iscritti. Nel 2000/01 gli iscritti erano 469, nel 2004/05 se ne contano 843. Le statistiche parlano di un’80% di occupati tra i laureati/diplomati presso la facoltà di ingegneria di Fermo. L’Euf infatti conta convenzioni sia con l’università di Ancona, che con l’università di Macerata, per i corsi di laurea in Beni Culturali.

In seguito a questi dati l’amministrazione comunale giustifica i piani di ristrutturazione del centro storico che coinvolge lo stabile denominato ex-seminario di proprietà del comune e attualmente ospitante l’Ente Universitario del Fermano. Fin ora sono stati ristrutturati, di questo edificio il cortile, a cui si ha acceso da via dell’Università. Il primo piano, tecnicamente il paino a quota +3,75 che ospita l’aula magna con 80 posti a sedere. Il secondo piano, o piano a quota +5,65 dove risiedono gli uffici per i docenti.

Ieri sono stati consegnati e approvati dalla sovrintendenza di Ancona i piani per la ristrutturazione del chiostro, ovvero piano quota 0,00 a completamento della ristrutturazione dell’ex seminario e la sistemazione del cortile di ingresso dell’Università e del Conservatorio. Nel primo progetto si intende recuperare dal chiostro spazi agibili per gli utenti isolandoli dagli agenti atmosferici. Nel secondo, attraverso una pavimentazione e una copertura adeguate che isolino l’ambiente dagli agenti atmosferici, si vuole creare una sorta di corridoio di collegamento tra le entrate dell’Università, della biblioteca e del Conservatorio. Come per il chiostro anche qui l’idea è di coprire il cortile per sfruttare la creazione di nuovi spazi per gli studenti.

Oltre a questo è prevista, per l’abbattimento delle barriere architettoniche, la costruzione di due ascensori che, posizionati nella parte sud della sede del conservatorio, colleghino la città al piazzale Girfalco.

Non nasconde le sue preoccupazioni il rappresentate dell’amministrazione del Conservatorio che con questo intervento architettonico si vedrà togliere aule e spazi per i suoi studenti.

L’opera verrà finanziata dalla Curia Arcivescovile, dalla provincia di Ascoli Piceno e ovviamente dal comune di Fermo che ha già inserito la spesa nel bilancio del 2006 e si sta prodigando nella vendita di immobile per assolvere il compito. Il progetto, ideato dagli architetti Giusepe Guerrieri, Sandro Di Ruscio, Luca Nasini, darà alla città nuove e moderne strutture per rendere il centro storico più agibile non solo per gli studenti ma anche per gli abitanti e i turisti.