Il premio Sapio per la ricerca italiana a Camerino
| CAMERINO Giornata sul tema Acqua
L’edizione 2005 del Premio Sapio per la Ricerca Italiana, tour scientifico frutto di un’efficace concertazione tra Università, Centri di Ricerca e Istituzioni, fa tappa a Camerino (MC): venerdì 4 novembre, infatti, nella Sala della Muta del Palazzo ducale si svolge infatti la Giornata di Studio Acqua, dedicata al tema “Dieci anni per l’Acqua: uno sforzo comune. Acqua e Sviluppo sostenibile”.
Il simposio, organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Camerino e patrocinato dalla Regione Marche, dalla Provincia di Macerata, dal Comune di Camerino, vede la partecipazione di autorevoli rappresentanti della comunità scientifi¬ca, del mondo politico e dell’universo impren¬ditoriale per discutere di temi come la natura finita dell’acqua, la gestione efficace delle risorse idriche e lo stato della Ricerca e della tecnologia nel settore.
“Abbiamo voluto fortemente – sottolinea il prof. Fulvio Esposito, Magnifico Rettore dell’Università di Camerino – che questo incontro fosse tenuto a Camerino perché convinti dell’importanza della tematica trattata che è anche al centro di numerosi progetti di ricerca promossi dal nostro Ateneo”.
“Unicam, inoltre, - spiega il prof. Gilberto Pambianchi, Presidente del Corso di Laurea in Scienze Geologiche di Unicam – ha attivato un nuovo indirizzo della Laurea Magistrale in Rischi e risorse geoambientali, dal titolo "Water: Resource and Risks" (L'acqua: Risorse e Rischi). Questo nuovo corso, che sarà tenuto interamente in lingua inglese, è stato progettato proprio nella consapevolezza dell'importanza di preparare le nuove generazioni ad affrontare un problema che sempre più rappresenta una sfida a livello globale: la gestione, tutela e valorizzazione di un bene indispensabile come l'acqua”.
Il Simposio si apre con il saluto di Fulvio Esposito, Magnifico Rettore dell’Univer¬sità degli Studi di Camerino, seguito da quello di Zemede Tekle Woldestatios, Ambascia¬tore dell’Eritrea in Italia, una delle regioni africane più a rischio: si calcola infatti che nel 2025 ogni abitante di questo Paese avrà a disposizione un solo m³ di acqua potabile all’anno, con gravi ripercussioni sia sul piano sociale - diffondersi di malattie, minore igiene personale – sia sul piano economico - crisi dell’agricoltura e carestie.
A seguire si discute delle soluzioni da adottare per garantire un management ottimale della risorsa acqua, come ad esempio un’azione congiunta tra società civile e comunità scientifica o la progettazione e la programmazione di interventi geologici per la tutela delle falde idriche. Muovendo poi dal presupposto che i corsi d’acqua svolgono una funzione vitale nel territorio e vanno quindi preservati dall’inquinamento, vengono presentate le varie tecniche di monitoraggio della qualità delle acque. La prima parte del Convegno si chiude con un intervento che, partendo dall’analisi del case history della bassa valle del fiume Chienti, illustra l’importante contributo della ricerca scientifica multidisciplinare alla gestione sostenibile delle risorse idriche.
Nella seconda sessione del Simposio si parla dei trattamenti naturali delle acque reflue di origine civile e/o industriale: la depurazione costituisce uno dei punti cardine delle politiche di tutela ambientale intraprese a livello europeo. Generalmente, nel caso delle comunità medio/piccole, la scarsa efficienza depurativa degli impianti è riflesso dell'as¬senza di personale qualificato e degli elevati oneri di esercizio e di manutenzione. L’Italia dovrà ovviare a tale inconveniente, studiando con particolare interesse l'applicazio¬ne di trattamenti naturali come la fitodepurazione, il lagunaggio e l'accumulo di serbatoi, soluzioni già sperimentate in Europa.
A seguire, contributi sulle politiche adotta¬te da un gestore industriale - nel caso specifico, Hera - per l’individuazio¬ne e l’eliminazio¬ne delle perdite idriche nei sistemi acquedottistici e sugli scenari futuri legati all’energia idroelettrica. Reiner Krell, Funzionario della FAO per Programmi di Collaborazione, Comunicazione e Informazione sulla Ricerca Agricola, parla poi dei riflessi della scarsità della risorsa acqua sia sull’alimentazione, con grave pregiudizio per la salute umana, sia sugli ecosistemi naturali. La conclusione del Convegno è dedicata al tema della ricerca e della valoriz¬zazione delle risorse idriche nei Paesi in via di sviluppo e all’illustrazione dell’esperienza portata avanti nell’area eritrea di Buya.
Per qualsiasi ulteriore informazione sul programma si può visitare il sito www.premiosapio.it, dove è ancora possibile effettuare l’iscrizione on-line al convegno.
|
01/11/2005
Altri articoli di...
Macerata e provincia
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Completamente rinnovato il crossodromo comunale di “San Pacifico” (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
Clinica Villa dei Pini: arriva l’innovativa Risonanza magnetica (segue)
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Giornata mondiale della dislessia (segue)
L’Associazione Salvabebè Salvamamme per le donne vittime di violenza e ai loro figli (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati