"Ancora una volta la finanziaria proposta dal Governo disattende le  esigenze  delle  Regioni  Marche  ed  Umbria  colpite  dal  terremoto  del  1997". Lo denunciano  i  senatori  dell'Unione  Gavino  Angius, Pierluigi Castellani,  Leopoldo Di Girolamo, Marina Magistrelli, Massimo Brutti, Fiorello Cortina, Guido Calvi, Mario Cavallaro, Stefano Bastianoni, Giuseppe Mascioni.

"La  finanziaria,  infatti,  non  solo  non  prevede risorse aggiuntive  per completare   l’opera  di  ricostruzione,  ma  -  aggiungono  i senatori  - disattende  anche le giuste attese dei cittadini dell’Umbria e delle Marche che  più  volte  hanno  chiesto di essere equiparati alle popolazioni
della Sicilia  e  del nord d’Italia che hanno avuto il beneficio di restituire le imposte  e  tributi  non  versati  con la decurtazione del 90 per cento.

Il Governo  ancora  una  volta  non  ha mantenuto promesse e impegni più volte assunti".

"La  situazione  -  spiegano  ancora  i  senatori  dell'Unione  - è inoltre aggravata  dalla  stretta che la finanziaria attua nei confronti degli enti locali.  Infatti  i comuni interessati dal sisma se non vedranno accolte le loro richieste di  una proroga dello stato di emergenza, con la conseguente applicazione  delle normative di favore, si vedranno costretti ad ulteriori sacrifici   che   graveranno   in  particolare  sui  cittadini  delle zone terremotate".  "Ovviamente  i  senatori  del centrosinistra - concludono – si impegneranno per inserire le necessarie correzioni alla finanziaria".