E.M., sedicenne accusato di aver lanciato alla fine della partita Ascoli-Samp di domenica 16 il razzo segnalatore, i cui frammenti hanno colpito al volto Ambretta Piergiovanni, tifosa della Samp , sarà interrogato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni di Ancona.

Già oggi, nel corso di un interrogatorio durato circa un'ora, il minore di fronte al PM ha ribadito la  versione dei fatti che fin dalle primissime fasi della vicenda aveva dato. "Sono pentito, pensavo fosse un fumogeno", ha ripetuto E.M., raccontando di aver trovato il razzo segnalatore in spiaggia nella nottata di Ferragosto, quando con i suoi amici stava aspettando l'alba.

Per E.M. attualmente il provvedimento cautelare disposto dal GIP è quello della permanenza domiciliare. Si tratta di una misura  paragonabile a quella degli arresti domiciliari per gli adulti, ma che dovrebbe permettere al ragazzo di uscire di casa per frequentare la scuola.