Sarà trasferita all’ospedale di Teramo Ambretta Piergiovanni, la tifosa della Samp di Fano, rimasta ferita alla fronte a fine partita dai frammenti del razzo partito dalla curva sud al termine della partita Ascoli-Samp.

La decisione, spiegano i sanitari, è dovuta al tipo di lesione, che meriterebbe “un controllo costante in un 'ambiente appropriato, cioè neurologico, dove poter fare esami regolari”. Le condizioni della donna non sono comunque preoccupanti. Intanto sono in arrivo ad Ascoli il marito e l’altro figlio della donna, per quali l'Ascoli Calcio provvederà alla sistemazione in albergo.

Intanto sembra che siano stati individuati, grazie anche alla collaborazione della tifoseria, i responsabili dell’accaduto. Si tratta di due giovani, i quali, presa coscienza della pericolosità dell’azione compiuta, si sarebbero presentati spontaneamente in Questura.

I due, uno dei quali minorenne , sarebbero entrati nello Stadio mentre tutti uscivano e avrebbero sparato il razzo con una “pistola” di quelle usate sulle navi per le segnalazioni d’emergenza. In teoria con questo attrezzo il razzo, sparato in aria, dovrebbe riscendere verso terra lentamente con l’ausilio di un mini-paracadute incorporato.

Evidentemente non è andata così. Adesso mentre il maggiorenne rischia 6 anni di detenzione, per il minorenne la pena potrebbe essere di tre anni.