L'intervento del Sindaco sull'ospedale credo sia stato il più sensato degli ultimi tempi. E sbaglia chi, soprattutto della minoranza (sindaco o no), non trovando altri appunti da fargli, sottolinea che il tono usato è fuori luogo.

 

Sbaglia perché non tiene conto di quanto questa situazione sia al limite e quanto ormai tutti gli utenti non ne possano veramente più del disservizio costante e continuo perpetrato nei loro confronti.

 

Giusto sottolineare l'atteggiamento da catena di montaggio impresso dalla Regione alla struttura ospedaliera, dove il medico è un dirigente di settore e dove spesso e volentieri si considerano i pazienti come se fossero pezzi di auto.

 

Giusto rimarcare ancora una volta come chi può preferisce farsi curare fuori da un distretto sanitario, tristemente noto per lungaggini e disservizi, il cui racconto è purtroppo cronaca nera quotidiana. Se un giornale si prendesse la briga di pubblicare in forma anonima tutte le storie di ordinaria incompetenza sono sicuro che avrebbe una rubrica lunga millenni.

 

Sacrosanto evidenziare che professionisti capaci fermani, per motivi troppo legati alla politica, intesa come clientelismo e sterile elargizione di favori, non possono esercitare nel nostro ospedale. Molti i nomi di validi medici che mi vengono in mente, ma che non cito temendo di dimenticare a torto qualcuno. E credo che le affermazioni odierne di alcuni dei sindaci intervistati e perfino quelle dell'assessore Offidani, che prendono in parte le distanze dalle dichiarazioni del Sindaco Di Ruscio, ma ammettono pressioni o "colloqui informali", confermino ancora con maggiore forza il malcostume dei concorsi citati dal primo cittadino fermano.

 

E' ora che la Regione Marche si muova per venire incontro alle esigenze di un territorio stanco ed esasperato, che chiede uno dei diritti fondamentali dell'essere umano, quello alla salute e all'essere curato nel migliore dei modi. E soprattutto è ora che i fermani si rendano conto che purtroppo il Comune di Fermo, nella persona del Sindaco, non può intervenire più di tanto nei meccanismi interni della ASL, ma l'unione di tutti i Comuni del distretto può e sarà sicuramente un fattore rivoluzionario, forse il termine è un po' forte, per cambiare le cose e far sì che fino ad Ancona sentano e rispettino la nostra voce.

 

Sono quindi disponibile a partecipare a qualunque iniziativa o azione dimostrativa si voglia intraprendere contro questo stato di cose,  per mettere in pratica un'azione seria ed efficace contro menti ottuse e troppo lontane dalla triste realtà del nosocomio fermano.  

 

*capogruppo in consiglio comunale di Alleanza Nazionale