E' stata tracciata a terra una lunga striscia bianca: la zona ad est era atta a rappresentare ciò che resterebbe dell'area verde dopo l'intervento mentre quella ad ovest la parte che verrebbe invasa dal cemento e dall'asfalto.

Nel corso della serata musicale organizzata per amplificare il "no" alla cementificazione nell'area dell'Orfeo Serafini si è ascoltata musica di gruppi locali - nove per la precisione - ma anche tanti appelli a preservare quella zona dal cemento.

Accanto al palco dove si sono esibiti i gruppi è stato piazzato uno schermo gigante dal quale sono state proiettate immagini volte a riportare la memoria a come era, in passato, quell'area. Nel piazzale antistante il palco, invece, sono stati allestiti dei banchetti per raccogliere firme a sostegno della protesta e per mettere in mostra articoli di giornale, piantine, disegni e slogan tutti atti a focalizzare l'attenzione sulla questione dell'Orfeo Serafini.

Gli organizzatori della serata hanno escogitato diversi modi per attirare l'attenzione e sono riusciti nel loro intento visto che in molti si sono fermati a leggere gli slogan ed i volantini, a ragionare attorno al futuro di quell'area, ad interrogarsi circa l'effettiva opportunità di procedere con quel progetto che l'amministrazione comunale ha in mente da tempo.