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50 anni fa la costruzione della diga del lago di Fiastra.

| FIASTRA - Sabato 13 e domenica 14 una mostra e un convegno per l’anniversario.

Sono trascorsi 50 anni dall’inizio della realizzazione del lago di Fiastra, il più grande bacino artificiale delle Marche.
 
Numerose le iniziative per ricordare il cinquantesimo sono state promosse dal Comune, in collaborazione con l’Enel e l’Associazione Camerino Calcio, e patrocinate da Provincia di Macerata, Regione Marche e Parco nazionale dei monti Sibillini.
 
Il lago Enel di Fiastra – attorno al quale si sono sviluppati settori importanti come lo sport, la pesca, la tutela dell’ambiente e il turismo – rappresenta ancora oggi un impianto strategico per la produzione di energia elettrica. Questi aspetti, assieme a quelli legati alla costruzione della diga, saranno al centro di due giornate di approfondimento – sabato 13 e domenica 14 novembre – dedicate ai ricordi e alle risorse del bacino idroelettrico. La prima delle due giornate prevede, nel municipio di Fiastra, una mostra di foto della diga in costruzione e del paese di San Lorenzo, poi sommerso dalle acque.
 
A margine, i ragazzi delle Scuole calcio di Macerata, Tolentino, Camerino e Caldarola parteciperanno a una visita guidata alla centrale di Valcimarra e successivamente daranno vita a un torneo giovanile appositamente organizzato per il 50° anniversario. La giornata di domenica, invece, si aprirà alle ore 10 nella sala consiliare del Comune con i saluti del sindaco Claudio Castelletti e del presidente della Provincia, Giulio Silenzi, e proseguirà poi con una tavola rotonda dedicata al “Lago di Fiastra: strumento di valorizzazione del territorio”.
 
 In questo contesto si inseriranno le testimonianze di Alberto Negroni, all’epoca responsabile dei lavori di costruzione della diga per conto dell’Unes, di tecnici e operai dell’Unes e di altre imprese, della delegazione del Comune di Capistrello (paese da cui provenivano gran parte dei minatori impegnati nei lavori di costruzione della diga) e di cittadini di Fiastra che ricordano bene quegli anni, “quando nell’entroterra maceratese erano giunti almeno 1.500 operai e tecnici specializzati”.
 
Alla tavola rotonda parteciperanno Mario Mosciatti, dirigente sportivo del Camerino Calcio e, al tempo stesso , relatore sul tema “La diga di Fiastra nella storia dell’industria elettrica”; l’assessore ai lavori pubblici della Provincia di Macerata, Dario Conti, che parlerà dei “Cambiamenti nella Valle del Fiastrone”; Silvano Silvi, dirigente dell’Enel, cui è stato affidato il compito di parlare delle “Energie rinnovabili ieri e oggi”; Mara Silvestrini, funzionaria della Sovrintendenza per i Beni archeologici delle Marche, che interverrà su “Il territorio racconta la nostra storia”; e infine il prof. Gilberto Pambianchi, docente all’università di Camerino, relatore sul tema “Assetto idrogeologico e trasformazione del paesaggio appenninico”.
 
Coordinerà gli interventi Giuseppe Ferrara, responsabile della comunicazione dell’Enel per le Marche e l’Umbria. Al termine della “due giorni” saranno consegnate targhe ricordo a coloro che parteciparono – cinquant’anni fa – ai lavori di costruzione della diga.
 

11/11/2004





        
  



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