Amministrazione comunale di San Benedetto sulla soglia del tribunale per la questione del rinnovo del contratto con la Miren Srl di Enzo e Patrizia Mirigliani relativo allo svolgimento delle prefinali di Miss Italia in città. In una lettera con data di oggi (6 maggio 2004) il sindaco Martinelli scrive infatti ad Enzo Mirigliani che nel caso in cui la Miren non rispettasse gli obblighi contrattuali precedentemente assunti, "ci vedremo costretti a richiedere all'organizzazione inadempiente i danni tutti derivanti dall'eventuale mancato svolgimento della manifestazione nella nostra città".

Di più: "Vi invito a mantenere fede alla promessa contrattuale, nonché agli impegni assunti per scritto successivamente, eliminando ogni condizione arbitrariamente apposta, invitandovi in tal senso ad addivenire alla stipula della relativa convenzione".

Martinelli ritiene che solo in questi giorni, precisamente con la lettera di Mirigliani del 27 aprile, è emersa la contrarietà di quest'ultimo allo svolgimento di ambedue le manifestazioni in città: "Con grande stupore apprendiamo per la prima volta che ritenete pregiudiziale allo svolgimento della manifestazione Miss Italia, il concorso "Le Veline".

Infatti nel contratto sottoscritto tra il Comune di San Benedetto del Tronto e la Miren Internazionale in data 21.09.2000, la facoltà di esercitare l'opzione triennale al rinnovo dell'accordo, non era subordinata ad alcuna condizione".

Mimmo Del Moro, albergatore, storico organizzatore delle prefinali di Miss Italia a San Benedetto, cerca di tenersi a metà tra Mirigliani e Amministrazione comunale.

Con pessimismo: "San Benedetto perderà Miss Italia, dice Del Moro. Ci vorrebbe buon senso da tutte e due le parti, mentre invece l'Amministrazione con leggerezza ha disatteso ciò che la Miren aveva chiesto verbalmente a dicembre, ovvero di non organizzare trasmissioni concorrenti. E la concorrenza delle veline è chiara: la Rai non può dedicare "cartoline" a San Benedetto per Miss Italia quando pochi mesi prima le stesse cartoline vengono fatte da Mediaset per le veline".

"D'altra parte, conclude Del Moro, sbaglia anche Mirigliani ad impuntarsi così tanto. Per quest'anno poteva chiudere un occhio. Ma non mi si venga a dire che le veline danno un ritorno maggiore a San Benedetto. Di Miss Italia si parla tutto l'anno in tutta Italia, con mille serate di selezione in varie città. Per le veline si fanno poche serate e ogni anno in una città diversa. La perdita di Miss Italia sarà una perdita gravissima per la città, anche per l'indotto che la manifestazione crea".

Nino Capriotti, anche lui albergatore (e consigliere comunale di minoranza e presidente provinciale della Confesercenti), contesta l'Amministrazione comunale, ritenendo che la Miren, tramite suoi rapprsentanti, avesse espresso chiaramente, sebbene "solo" a parole,  di non gradire la concorrenza con le veline. "Il mancato rispetto della parola, dice Capriotti, è più scorretto del mancato rispetto di un contratto scritto". Una questione di stile, insomma. E anche un po' di sostanza.