Nuova provincia. La discussione torna in Senato, martedi.
Fermo | Sì della Commissione Affari Costituzionali. Nel tentativo di bloccare il disegno di legge di Fermo e Barletta, Ciccanti sbaglia la mossa di ostruzionismo.
di Luca Moriconi
Non demorde. L'impavido Amedeo Ciccanti, Senatore della Repubblica Italiana, cerca di arrampicarsi sugli specchi pur di fermare l'iter di istituzione della nuova Provincia Fermana. E così, dopo aver compreso che le uniche possibilità di una sua vittoria potranno arrivare sganciando il decreto legislativo di Fermo e Barletta da quello di Monza, oggi in Senato ha presentato una questione di pregiudizialità.
In sostanza, Ciccanti ha contestato i pareri positivi della regione Marche sull'istituzione del nuovo ente e quello dei 50 comuni che si sono espressi a favore della nuova provincia, ritenendoli datati perchè risalenti a 14 anni fa.
Ma nel presentare l'eccezione, stavolta il Senatore Ciccanti non è stato attento: ha infatti creduto di poterla applicare a tutti e tre i disegni di legge, mentre in quel momento era in discussione solamente il primo quello, cioè, su Monza. E così ha dovuto ritirare la sua richiesta di un nuovo pronunciamento di Regione e comuni.
In molti avrebbero letto, nel comportanento di Ciccanti, la volontà di bloccare Fermo e Barletta, favorendo invece Monza.
La parola al Senato adesso, che martedi si riunirà di nuovo per parlare di province. Nell'ordine: Monza, Barletta e Fermo. Una volta iniziata la discussione sugli articoli dei disegni di legge, si procederà al voto.
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06/05/2004
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