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Inaugurata la mostra “Il Silenzio del Giusto”

Servigliano | La rassegna, dedicata a Giorgio Perlasca, resterà aperta fino al 23 maggio 2004.

di Roberta De Angelis

Resterà aperta fino al 23 maggio la mostra antologica "Il Silenzio del Giusto": foto, documenti, testimonianze che ripercorrono la straordinaria vicenda di Giorgio Perlasca. La rassegna è stata inaugurata questa mattina (domenica 2 maggio), dal figlio di Perlasca, Franco, con il sindaco di Servigliano, Renzo Speranza, e l'assessore provinciale alla cultura, Carlo Verducci. Franco Perlasca ha lasciato poi una dedica alla città e a tutti coloro che hanno voluto ricordare ed onorare il padre, un "Giusto" italiano. È cominciata poi la visita alla mostra, che lo stesso Franco Perlasca ha guidato, sull'onda dei ricordi e delle emozioni.

Il percorso si apre con le foto che documentano l'infanzia di Perlasca, nato a Como nel 1910, vissuto a Maserà, in provincia di Padova. Negli anni '30, dopo un primo periodo di adesione al fascismo, prende le distanze dalle Leggi Razziali entrate in vigore nel 1938 che sancivano la discriminazione degli ebrei italiani. E' nel 1944 che ha inizio la sua straordinaria esperienza: è il momento in cui si improvvisa diplomatico spagnolo, lui che non era nè l'una nè l'altra cosa, per salvare migliaia di vite umane, rilasciando per tutti un salvacondotto, seguendone poi la vicenda, infine assicurandosi che tutti gli ebrei di cui firmava la salvezza avessero anche la possibilità di mangiare e trovare rifugio. Una vicenda che stava per venir fuori nell'85, quando Perlasca ebbe un malore e si sentì in punto di morte. Quando si riprese, chiese di nuovo ai familiari di tacere, mise di nuovo da parte i suoi ricordi per continuare la sua esistenza di eccezionale uomo qualunque.

Sono cominciate però ad arrivare le testimonianze delle tante persone che hanno avuto un futuro grazie al coraggio di Perlasca, e sono 5218 gli ebrei ungheresi salvati grazie all'inganno di Perlasca. Sono cominciati così anche gli omaggi delle comunità ebraiche, dei governi. E' cominciato il pellegrinaggio di Perlasca nelle scuole, non per vantarsi del suo gesto ma perché la sua storia servisse da monito e da insegnamento per le nuove generazioni. In Israele c'è un albero sulla collina dei Giusti che porta il nome di Perlasca, sul suo petto medaglie al valore civile, nella memoria di tutti, in tutto il mondo, il ricordo di una persona che, semplicemente, ha saputo rendersi immortale, salvando il mondo intero. La straordinaria mostra, che sarà visitata anche da tutte le scuole del territorio, resterà aperta dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, fino al 23 maggio, nei locali del Teatro comunale.

In allegato tutti gli eventi in programma dal 3 al 23 maggio.

03/05/2004





        
  



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