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La Samb affonda a Chieti e dice addio ai playoff

San Benedetto del Tronto | Un'irriconoscibile Samb non riesce ad approfittare dello scivolone del Benevento a Lanciano e perde a Chieti le residue speranze di aggancio alla zona playoff. Prestazione da dimenticare. La delusione dei circa 1.000 tifosi rossoblù.

di Luca Bassotti

CHIETI-SAMBENEDETTESE 3-1

CHIETI (4-4-2): Marruocco 6,5; Medda 6 Bonfanti 6 Petitto 6,5 Lambertini 6; La Canna 6,5 Di Fabio 6 Rajcic 6,5 (28' st Suppa 6) Lacrimini 6,5 (25' st Tacchi 6); Califano 6,5 Quagliarella 7 (38' st Di Cecco sv). A disp.: Sciarrone, Romito, Schirone, Melle. All.: Pagliari.

SAMBENEDETTESE (4-4-2): Aprea 6,5; Taccucci 4 Pedotti 4 (2' st Fanesi 6) Cottini 5 Manni 5,5; Martini 6 Maschio 5 Napolioni 5,5 Petterini 4; Borneo 6 (12' st Kanjengele 6) Esposito 5 (19' st Gennari 5,5). A disp.: Di Dio, Hilario, Camillucci, Bifini. All.: Vullo.

ARBITRO: Lops di Torino

Guardalinee: Ferrante di Formia e Pascucci di Tivoli.

MARCATORI: 9' pt e 1' st Quagliarella (C), 27' pt Borneo (S), 32' pt Rajcic (C).

ESPULSO: 15' st Taccucci (S) per scorrettezze.

AMMONITI: Marruocco (C), Martini (S), Pedotti (S), Napolioni (S).

NOTE: spettatori circa 2.200 (con una rappresentanza di circa 1.000 tifosi della Sambenedettese). Angoli: 5-4 per il Chieti. Recupero: pt 3', st 3'.

Un'irriconoscibile Sambenedettese non approfitta della vittoria del Lanciano ai danni del Benevento ed affonda all'Angelini di Chieti. Per la compagine rossoblù è rimasta solamente la matematica a tenerla in gioco per la zona playoff, ma ormai tutto è compromesso e la stagione comincia a delinearsi fallimentare.

Si era visto subito che il Chieti aveva un diverso e deciso passo rispetto a quello della Sambenedettese. I rossoblù sono scesi in campo molli, impacciati, impauriti e si sono subito consegnati agli avversari, più freschi atleticamente. Aggiungiamoci poi una serie infinita di disattenzioni difensive ed ecco confezionata la Waterloo di Aprea e compagni. Parte subito forte il Chieti, che aggredisce in maniera veemente la Samb.

Il campanello d'allarme comincia a suonare al 6' con una forte conclusione di La Canna che va a cozzare sul corpo di Manni, evitando una possibile rete. Il Chieti ci crede e al 9' passa in vantaggio: Califano, tutto solo davanti ad Aprea, spara addosso al portiere rossoblù e sulla respinta si accende una mischia che viene risolta nuovamente da Califano che impegna severamente ancora Aprea, il quale compie un altro miracolo.

Sull'ennesima respinta, per Quagliarella è un gioco da ragazzi mettere in rete. Va sulle ali dell'entusiasmo il Chieti che, prima al 13' con Lacrimini, ma soprattutto dopo al 22' con La Canna, sciupa delle incredibili occasioni per raddoppiare.

La Samb assiste impotente allo strapotere degli abruzzesi, ma al 27' ha una reazione d'orgoglio con uno spunto di Martini che si fa atterrare nell'area di rigore avversaria da Lambertini. Giusta la decisione dell'arbitro e perfetta l'esecuzione di Borneo, che raggiunge quota 21 nella classifica cannonieri. Magra consolazione per quello che poi deve venire. Il pareggio dona fiducia ai rossoblù, che pian piano cercano di imporre il loro gioco.

E' solo un fuoco di paglia, perché al 32', grazie ad un'ennesima disattenzione difensiva, Rajcic, ben imbeccato da La Canna, deposita il pallone alle spalle di Aprea. Nella ripresa, il Chieti mette subito il risultato al sicuro.

Al 1' triplica con Quagliarella, lesto a raccogliere un altro errore difensivo di Pedotti. La Samb tenta una timida reazione con Fanesi al 4', ma poi rimane in inferiorità numerica perché Taccucci perde la testa compiendo un brutto fallo su Quagliarella.

Cartellino rosso e Samb sempre più nei guai. Un colpo di testa di Cottini deviato in corner, al 18', da Marruocco, e un palo colpito da Kanjengele al 23' sono gli unici pericoli portati dalla compagine rossoblù verso la porta del Chieti. Troppo poco.

Tanta amarezza nei circa mille tifosi rossoblù che hanno lasciato lo stadio Angelini dieci minuti prima del termine. Tanta delusione per un campionato gettato al vento. Un unico colpevole: la società rossoblù.   

02/05/2004





        
  



2+4=

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