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Serata di festeggiamenti per FI all'Hotel "Il Canguro" di Porto D'Ascoli

San Benedetto del Tronto | Il candidato per il collegio 3 Paoli Forli, insieme a parenti e amici. Tra loro L'On Scaltritti, l'On Guidi, Baldelli, insieme per vincere.

di Adamo Campanelli

Scende la bandiera dell'Italia e sale quella di Forza Italia all'hotel "Il Canguro" di Porto D'ascoli, nel quale il Candidato al collegio 3 del Comune di San Benedetto del Tronto Paolo Forlì, ha voluto riunire parenti, collaboratori e amici, per una serata all'insegna della politica e dello stare insieme.

Tra i presenti nomi di eccezzione. Spicca quello del sottosegretario alla sanità On. Antonio Guidi, il candidato alla presidenza della Provincia, On. Gianluigi Scaltritti, si aspettava l'arrivo del coordinatore regionale Forza Italia Remigio Ceroni, e il coordinatore Nazionale di Forza Italia giovani Simone Baldelli.

Dopo un breve aperitivo durante la cena si sono alternati momenti di spazio ai vari personaggi politici. 

Scaltritti:" Noi abbiamo un'occasione unica, di cambiare le sorti di questa provincia, questa è una provincia che è stata amministrata per nove anni dalla sinistra, e questo governo Colonnella ci ha lasciati veramente stremati, tanti bei nastri, belle forbici, bei libri pubblicati per autocelebrarsi, ma ci ha lasciato poche tracce di quello che può essere un buon governo, che possa rilanciare, dando possibilità per il lavoro, per la ripresa dell'occupazione, e poter essere competitivi nei riguardi di un sistema internazionale che rischia veramente di impoverirci se non reagiamo.

Noi abbiamo la possibilità di cambiare, io insieme agli amici di FI ci siamo guardati un po negli occhi e abbiamo deciso che dovevamo fare un'offerta forte. FI nel frattempo era cresciuta, ormai molte persone di noi occupano posizioni politiche di responsabilità, io sono sette anni che per ben due volte ho avuto da voi la fiducia al Parlamento, credo di aver fatto il massimo possibile per l'attenzione a quello che è il nostro territorio, sapete tutti, quante battaglie sono state fatte a livello nazionale per riformare il paese nonostante tutto quello che ci piove contro, continuamente in mezzo alla politica internazionale, alla difficoltà di reperire risorse, per dare soddisfazione alle aspettative dei cittadini.

L'Italia è tornata al centro dell'attenzione anche nella politica europea e questi sono risultati che vedremo fortemente. Stiamo risanando i danni della sinistra, e la stessa cosa dobbiamo farla a livello locale, in nove anni la provincia ha vissuto in una situazione disastrosa, almeno da quando abbiamo iniziato a guardare nei conti della provincia per preparare la campagna elettorale.

I dipendenti della provincia sono oltre 600 i dirigenti sono 25, non esiste un'altra provincia in Italia che ha questo numero di dirigenti, ma soprattutto non ci sono state restituzioni di quanto prelevato fiscalmente e tenete presenti che il prelievo fiscale sui cittadini del Piceno, aumenta ed anche due anni fa la Provincia prelevava il 43 % delle sue risorse dai cittadini del Piceno, oggi preleva il 54% delle sue risorsa, e andrà sempre più ad aumentare, ciò significa che dobbiamo spendere bene questi soldi restituendoli a coloro che pagano queste tasse, in incentivi.

Spendere sul territorio le risorse che abbiamo di uomini. Abbiamo persone del Consiglio Comunale, Assessori che si candidano, io che sono un parlamentare ho deciso di entrare in questa competizione per dare una possibilità al Piceno, perché voi sapete tutti che io non ho niente da guadagnare a fare il presidente della Provincia, se non quella di dare una speranza al vostro territorio e di dare prevalentemente, nell'ambito del nostro territorio una speranza a San Benedetto,

Purtroppo è un momento difficile, c'è la provincia di Fermo, una grossa frattura sul territorio che andrà controllata e sanata, i prossimi 5 anni, comunque finirà, non perderemo tempo, bisogna ridare al territorio una struttura viaria, perché abbiamo delle difficoltà incredibili.

Rilanciare realtà economiche che sono per noi importanti come il turismo, l'entroterra dove ci sono specialità nell'ambito dell'agricoltura e artigianali, importanti che ci possono permettere di ricreare lavoro se riusciamo a riconvertire le nostre aziende, dargli un futuro e dargli un'economia, servizi.

Quindi, ci sono delle battaglie importanti dove ci vuole gente che abbia senzo di responsabilità politica, i demagoghi, i comunisti, non sono adatti a questo percorso!

Noi abbiamo dei valori forti, gurdiamo alla persona, all'importanza dell'individuo alla famiglia come cellula fondamentale per costruire la nostra società, noi guardiamo all'impresa come motore di ricchezza per costruire e ridistribuire a chi veramente ha bisogno e noi vogliamo essere degli uomini liberi che possono costruire il loro futuro e dare veramente una libertà e una pace ai propri figli, questo non ce lo consentono i comunisti, neanche se si ammantano di bravi amministratori solo perché hanno fatto delle piazze del centro del paese, come Grottammare, che se riesce ad attraversare la piazza senza romperti una gamba sei un'uomo fortunato, oppure come un lungomare, come quello di Grottammare, che se riesce a percorrerlo in bicicletta senza mettere sotto qualcuno o andare contro una pianta sei ancora un uomo fortunato.

Non sono questi gli amministratori che possono dare un futuro al territorio Piceno. Forse hanno fatto del poco buon governo su Grottammare facendolo controllare con pochi amici, ma non possono controllare 63 comuni. Dobbiamo farlo noi, deve farlo FI che è il partito più grande della Casa delle Libertà, perché FI è cresciuta, è il partito della gente, ha forza di aggregazione per tutte le altre forze che sono nostre alleate, quindi tutti insieme con un progetto concreto per il rilancio del Piceno, stando vicini ai cittadini, dobbiamo dimostrare che siamo una forza in crescita che possiamo vincere, possiamo dare una speranza ai nostri cittadini, figli, per poter guardare insieme con fiducia il futuro!"

E' il turno di Simone Baldelli:"Vi porto il saluto del coordinamento nazionale dei giovani di FI, in questi giorni sono stato qui per fare qualche incontro dal punto di vista elettorale, nel pomeriggio si è parlato della disinformazione e di quanto questa sinistra abbia portato avanti delle vere e proprie bugie per contrastare l'azione del governo Berlusconi, e di quanto sia difficile poter raccontare quante cose importanti il governo abbia realizzato, quante riforme!

Abbiamo fatto un'incontro con i giovani per spiegare la riforma della scuola, del lavoro, delle pensioni che garantirà alle nuove generazioni il diritto al futuro.

Ancora ieri li abbiamo visti scendere in piazza per la centesima volta, con la solita manifestazione elettorale  sulla scuola, abbiamo visto come questi signori non hanno nessuna remora a fermarsi di fronte anche alle cose più tristi e squallide, sono stati in grado di portare bambini di 5, 6 7 anni con i cartelli contro il Ministro Moratti, non si sono fermati di fronte a nulla, non hanno più decenza, e qual è il loro timore? Il loro timore è di vedere che le nostre riforme funzionano, che i nostri Amministratori sono bravi e capaci, di vederci alla prova, perchè alla prova, il centro-destra, la casa delle Libertà FI, funziona.

Per questo dobbiamo sostenere con grande forza e dobbiamo essere noi i portatori di un vero messaggio di cambiamento di riforma, sostenendo noi giovani Berlusconi  e il nostro amico Scaltritti che si mette da tanti anni anche a disposizione anche del movimento giovanile.
Un augurio a Paolo Forlì perché ha deciso di fare una scelta di campo, importante, e rompere le "uova nel paniere" alla sinistra proprio qui, in un collegio che la sinistra considera strategico, da qui credo si debba fare un grande lavoro per, iniziare, non a mandarli a casa, perché perr fortuna ce li abbiamo mandati nel 2001, ma spiegare a questi signori che a casa bisogna rimanerci, che l'Italia sceglie la libertà!

Paolo Forlì:"Di solito si parte dai più "piccoli" e si finisce con i più grandi, oggi abbiamo fatto il contrario…io non voglio parlare, ma ringraziare tutti per la presenza, voi, Guidi, Scaltritti, Baldelli…L'unica cosa che voglio dire è che quando abbiamo visto i collegi e le candidature, quella su Porto D'Ascoli si cercava un po' di schivare, non è facile affermarsi in un territorio dove c'è una percentuale di FI basso, però si apre la sfida, e il fatto che il mio principale avversario, sia Colonnella, questa sfida me la fa aumentare per dieci. Come Rossi ha iniziato la sua campagna elettorale da qui oggi, anche noi oggi, iniziamo la nostra sfida , affinché la provincia sia governata da liberali e non da comunisti."

La serata si è conclusa con il taglio della torta, con l'effige della foto di Scaltritti e il simbolo del partito FI.

17/05/2004





        
  



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