Un regolamento per i mercatini per tutelare gli operatori della città.
Porto San Giorgio | Il coordinatore di An Paolo Pompei dopo il mercatino di domenica chiede all'amministrazione la possibilità di valutare un sistema a tutela dei negozianti di Porto San Giorgio.
di Alessio Carassai
Domenica in occasione della festa di primavera si è svolto in viale don Minzoni la prima edizione del mercatino di tipicità "Gusti e sapori piceni", cosa che ha provocato qualche polemica da perte degli operatori del mercato coperto. Sull'argomento è intervenuto il coordinatore di An Paolo Pompei chiedendo all'ammmninistrazione di valutare un possibile regolamento a tutela dei commercianti di Porto San Giorgio.
"Gli operatori del mercatino -ha spiegato Paolo Pompei - effettuano la vendita diretta dei loro prodotti, e può accadere anche in condizioni igieniche meno efficaci di quelle dei negozi. Visto che l'assessore Fioretti, ha attuato un sistema contro i rivenditori abusivi della spiaggia, forse sarebbe utile fare altrettanto anche per tutelare i negozianti di Porto San Giorgio. Fermo restando che i mercatini sono un forte veicolo di richiamo turistico".
Il punto di vista dell'assessore Diana Fioretti non solo per quanto riguarda l'aspetto turistico è soddisfatta, ma vede in questo anche una possibilità per gli operatori locali.
"L'enogastronomia - ha dichiarto Fioretti - è un mercato in espensione, basta girarsi in giro per vedere che molte città italiane hanno calendarizzato queto tipo di eventi. Per quanto riguarda il mercatino si tratta di vendite saltuarie e sfiziose, chi deve fare la spesa va dal negoziante di fiducia. Anzi se un sangiorgese prende gusto a qualche novita tipica, poi potrebbe persino richiederla al proprio negoziante, avviando alternetive di prodotti con un riscontro anche economico".
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06/04/2004
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