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“E quindi uscimmo a riveder le stelle”

Fermo | Per il secondo anno consecutivo, l'istituto per Geometri fermano si cimenta nel recital, quest'anno dedicato alle tragedie del 1944 in Ciociaria.

di Luca Moriconi

Sarà rappresentato Sabato 17 Aprile al Teatro dell'Aquila, il recital degli alunni del biennio dell'Istituto per geometri Carducci – Galilei di Fermo, che quest'anno è dedicato alla memoria della tragica primavera del 1944 in Ciociaria, quando le truppe dell'invasore, guidate dal generale Juin, perpetrarono una serie inaudita di violenze ai danni della popolazione locale.

Le atrocità della guerra come spunto per conoscere e comprendere la felicità: con questo scopo l'Istituto per Geometri fermano, ha avviato il nuovo ed interessante filone di insegnamento, che si è sviluppato all'interno del normale programma scolastico.

"Questo lavoro – ha spiegato la docente Maura Iacopini che, insieme a Sandra Marcotulli, è la coordinatrice del progetto "E quindi uscimmo a riveder le stelle" (frase dantesca che simboleggia il ritorno alla luce e alla pace dopo il viaggio nell'Inferno) -  è nato dalla convinzione che l'educazione avviene attraverso l'insegnamento e il lavoro disciplinare, non a prescindere da esso".

All'interno del normale programma scolastico, quindi,  gli studenti hanno approfondito il grande tema della ricerca della felicità e lo hanno fatto attraverso un percorso stimolante e creativo che ha valorizzato ogni loro interesse, abilità e capacità.

Canto, musica, danza e lettura, hanno accompagnato i giovani in un ideale viaggio alla ricerca del desiderio di felicità, supportati anche dalla collaborazione con i ragazzi del Centro Diurno Delfino Blu di Porto Sant'Elpidio, struttura riabilitativa delle DSM dell'Asl 11, di cui sono state lette e commentate le produzioni poetiche. 

Il lavoro di documentazione sulla tragedia della Ciociaria, è stato svolto in collaborazione con il liceo Scientifico Francesco Severi di Frosinone e ha dato luogo ad un Cd-Rom che verrà presentato nel corso del convegno "Memoria e conoscenza", Sabato 17 Aprile al Centro Congressi San Martino.

Al dibattito parteciperanno, tra gli altri, il giornalista Ernesto Galli Della Loggia, lo storico Tommaso Baris e l'arcivescovo di Fermo Mons. Gennaro Franceschetti. Il recital serale si comporrà di diversi momenti di spettacolo: con la regia di Loredana Tomassini, poesia, musica e recitazione si alterneranno per offrire uno spettacolo da cui trarre lo spunto per riflettere sul senso della felicità.

"Queste iniziative non possono che essere appoggiate e supportate da un'amministrazione comunale – ha ribadito il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio – perché sensibilizzano i ragazzi sulle atrocità che ogni guerra porta con sé". Alla realizzazione del recital hanno contribuito anche altre scuole del fermano, tra cui il Liceo Statale d'Arte di Porto San Giorgio, il Liceo Classico Paolo VI e la scuola media Ugo Betti di Fermo. 

05/04/2004





        
  



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