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Considerazioni dell'Assessore Regionale Luciano Agostini

Ascoli Piceno | “Ma come può Alleanza Nazionale diventare forza di governo e, allo stesso tempo, un pezzo importante della classe dirigente di questa provincia?”.

di Luciano Agostini

Ma come può Alleanza Nazionale diventare forza di governo e, allo stesso tempo, un pezzo importante della classe dirigente di questa provincia? Quest'ultimo è un interrogativo che più volte mi pongo soprattutto quando osservo atteggiamenti e comportamenti di autorevoli rappresentanti di quel partito. Si potrebbero fare innumerevoli esempi ma voglio soffermarmi sugli ultimi due episodi che sono davvero eclatanti e allo stesso tempo paradossali per poi sintetizzarsi in fatti ridicoli.

Il primo in relazione ai consorzi di bonifica in merito ai quali il presidente provinciale di AN Castelli ha una coerenza da far invidia a chiunque: qualche anno fa egli lottava a fianco del suo amico Marucci contro la tassa sulla bonifica chiamando alla disubbidienza civile i contribuenti, oggi, invece, che la Regione Marche ha abolito finalmente la tassa, Castelli dice che bisogna ripristinarla per salvare gli stessi consorzi di bonifica. Infine dopo che Regione e Provincia hanno avanzato una proposta concreta di fusione e di razionalizzazione, lo stesso Castelli ci viene a dire che tale proposta sarebbe troppo onerosa o addirittura si tenta di cavalcare campanilismi persino sui consorzi di bonifica.


Il secondo episodio, riguardante i dirigenti di AN di Ascoli Piceno, ha quasi del grottesco e si riferisce alla ferrovia Ascoli-Antrodoco.  Dunque, la regione inserisce l'opera nell'intesa quadro tra Regione Marche e Governo (a questo punto basterebbe soltanto la firma del documento per concretizzare e dare esecutività all'accordo); gli amministratori del comune di Ascoli però, non soddisfatti di tale traguardo, si recano in processione dal Ministro Lunardi suggerendogli, per evitare figuracce sulla mancata firma, di scrivere una lettera al Presidente D'Ambrosio affinché lo stesso dichiari questa opera di interesse regionale. Il Presidente della Regione Marche, quindi, risponde al Ministro affermando tale volontà e modifica lo schema di Intesa Quadro con il governo inserendo tutte le fasi della progettuazione ed un primo stralcio dell'opera per circa 100 meuro.

Oggi il Vice Sindaco di AP Natali, in maniera insensata, torna ad attaccare la regione evidentemente per nascondere la precisa volontà del governo di non investire un solo euro per le infrastrutture di questa zona. Del resto tale precisa volontà era già stata formalizzata nella legge obiettivo e nei grafici dell'Onorevole Berlusconi durante l'oramai famosissima puntata di "Porta a Porta". Probabilmente la mancanza di capacità di essere classe dirigente e di governo di Alleanza Nazionale porta a dissipare un dubbio che nei giorni scorsi aveva pervaso noi addetti ai lavori: ma perché i candidati presidenti o sindaci del Polo sono tutti di Forza Italia???

*Assessore Regionale

03/04/2004





        
  



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