Il ritorno dei socialisti: una lista alle provinciali
San Benedetto del Tronto | Entro Pasqua verrà definito il candidato presidente (forse Leo Sestri) e i candidati nei 30 collegi.
di Giovanni Desideri
"Socialisti Uniti per il Piceno" è il nome di una lista autonoma dagli schieramenti di centrodestra e centrosinistra, che si presenterà alle elezioni provinciali del prossimo giugno. Candidato presidente potrebbe essere l'attuale assessore all'urbanistica del Comune di San Benedetto Leo Sestri. Si tratta di uno schieramento che si presenterà anche alle elezioni europee sotto il nome di "Socialisti Autonomi Uniti per l'Europa".
La decisione è stata annunciata da Federico Falaschetti (già presidente della Usl 12 di San Benedetto, assessore comunale al bilancio dal 1985 all'88, al turismo e sport dall'88 al '91) in una nota intitolata "Riparte il vento socialista", che si conclude così: "Se gli elettori Sambenedettesi, Piceni, Regionali ed Italiani risponderanno al nostro appello, con il 13 giugno inizierà il cammino della ricostruzione di un "Unico" grande "Partito Socialista Riformista ed Autonomista"".
La lista esprimerà prima di Pasqua il proprio candidato ufficiale e propri candidati consiglieri in ognuno dei trenta collegi provinciali. Nel caso in cui il presidente indicato non fosse Sestri, questi potrebbe essere candidato nel collegio di San Benedetto sud, mentre Falaschetti sarà quasi certamente il candidato a San Benedetto nord. "Al centro un giovane, dice Falaschetti, mentre per il ballottaggio non abbiamo ancora deciso quale schieramento sostenere. Per il momento, per avere possibilità di crescita, partiamo come autonomi".
La nota prosegue: "Ci rivolgiamo ai Socialisti che in questi anni hanno votato per le coalizioni, o non hanno votato affatto e sono fuori dalla Politica; alle nuove generazioni, che non hanno conosciuto l'esperienza storica del Partito Socialista Italiano e sono alla ricerca di "Identità ed Ideali"; ai laici ai liberal-democratici, ai cattolici Riformisti, naturali compagni di lotte politiche; ai radicali, alleati di sempre nelle battaglie civili per le libertà ed i diritti".
"Il nostro impegno è di sostenere una posizione politica di unità ed autonomia Socialista in continuità con la tradizione del Socialismo Italiano nella sinistra Riformista Italiana ed Europea".
"Chiediamo che attraverso queste elezioni Europee e Provinciali vi sia un vero Referendum sulla vitalità dell'identità Socialista, oggi costretta nella sua "Autonomia" in un sistema bipolare tra coalizioni".
"I Socialisti sono riformisti sul campo. Per non aver avuto, in questi anni, responsabilità rilevanti nel governo e nel confronto democratico, essi possono essere una forza nuova; con l'esperienza sociale e la cultura di governo che rende capaci di affrontare i problemi del risanamento, dello sviluppo, della modernizzazione, del rinnovamento del Paese".
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03/04/2004
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