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L'alveo del torrente è colmo di rifiuti. Colpa degli scarichi sui monti.

Porto San Giorgio | Il presidente del River Keeper Lino Santoni segnala la presenza di sporcizia dovuta agli scarichi del vecchio depuratore. L'assessore all'ambiente replica, il depuratore è fermo da luglio del 2003.

di Alessio Carassai

Dopo i lavori di pulitura dell'alveo del torrente Ete vivo, sono venuti alla luce anche diversi oggetti come sachetti di plastica o altro genere di sporcizia, che prima erano nascosti dalla fitta vegetazione, mentre adesso mostrano la loro presenza. Secondo il presidente del Circolo River Keeper non i stratterebbe altro che il risultato del vecchio dupuratore della città che ancora scaricherebbe i reflui nel torrente.

"Non voglio creare allarmismi - ha affermato Lino Santoni - ma la situazione di degrado in cui versa il torrente Ete vivo è intollerabile. Un degrado dovuto al versamento dei liquami del vecchio depuratore che visto l'approssimarsi della stagione balneare sicuramente non è corroborante per la comunità come per i turisti".

Secondo l'opinione dell'assessore all'ambiente Luigi Scardaoni la questione sarebbe molto diversa. "Il vecchio depuratore - ha spiegato Scardaoni - è chiuso dal 17 luglio del 2003, la sua unica funzione è quella di raccogliere i reflui della città per poì spedirli al nuovo depuratore di Salvano. Gli scarichi semmai arrivano dai cittadini con poco senso civico dei comuni a monte del torrente".    

27/04/2004





        
  



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