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Le interviste del dopopartita Sambenedettese-L'Aquila

San Benedetto del Tronto | Vullo: "Se la Samb è serena, continuerà a vincere"

di Melissa Cellini

Aver dato il colpo di grazia al L'Aquila – lanciato definitivamente in picchiata verso la C2 a tre giornate dal termine del campionato non è servito troppo a proiettare la Sambenedettese verso la corsa ai play-off. La vittoria conquistata sul campo del Riviera non dà tanta linfa alle speranze dei rossoblù di poter riagganciare le squadre di testa poiché ad oggi sarebbe necessario che qualcuna di esse molli la presa.

Anche in una domenica che di primaverile ha avuto ben poco – squadra dissestata dagli "infortuni" fuori e dentro – i ragazzi di Salvatore Vullo hanno conquistato stoicamente i punti necessari per la classifica e l'orgoglio.

"Non è facile – esordisce il trainer – quando vinci e devi sperare che gli altri perdano per forza. Sono fiero dei miei giocatori perché hanno veramente stretto i denti e combattuto fino alla fine. Temevo che la paura potesse prendere il sopravvento; dover fare per forza risultato è un timore che posso capire ma non accettare. La situazione di emergenza d'organico in cui eravamo poteva essere un ulteriore elemento di squilibrio. Certo in alcune situazioni abbiamo avuto disattenzioni e sbagliato a non tener palla, soprattutto nella fase di recupero."

"Fino a quando riusciremo a rimanere sereni – continua Vullo – potremo giocare meglio e questo credo lo si sia visto anche oggi. Abbiamo degli ottimi elementi a disposizione: Esposito ha disputato un primo tempo esemplare, Kanjengele nonostante non giocasse da tempo si è battuto per tutta la gara. Speriamo che il colpo alla testa rimediato da Maschio non sia nulla di grave. Il nostro obiettivo, comunque vada, è di continuare a fare più punti possibili in queste gare rimaste."

Hanno il sapore del riscatto le dichiarazioni di "Ciccio" Esposito autore della doppietta vittoriosa odierna. "Sono stato male due settimane – spiega - per quello che è accaduto a me e ai miei compagni esclusi dalla convocazione. E' a loro (Franchi e Filippi n.d.r.) che  dedico questa vittoria e sono contento di aver trovato la soddisfazione della vittoria sul campo proprio in questo momento. Temo di non aver potuto sempre dimostrare quello che avrei da dare e mi dispiace poi che il mio nome possa essere chiamato in causa in maniera negativa. Oggi, giocando, ho dimostrato di poter fare bene e portare risultati. A livello calcistico - personale è stato un anno un po' difficile ed è grazie alla mia famiglia che ho superato i momenti di sofferenza e ora trovo la forza di sorridere; le dimostrazioni d'affetto dei compagni – conclude – che mi hanno abbracciato a fine gara sono anche sintomo di una forte unione nel gruppo e ciò non può che farmi ancora più piacere".

"Il fatto di dover far leva sugli altri risultati – aggiunge Peppe Aprea – non ci permette di essere completamente soddisfatti. Avevo paura che mentalmente potessimo essere troppo rilassati ed invece solo in qualche occasione ci siamo fatti sorprendere  dagli avversari. Finché siamo qui non smetteremo di combattere; sono certo che una Samb tutta orgoglio e grinta sia necessaria per cercare di vincere."

25/04/2004





        
  



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