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Carta d'identità elettronica: inaugurate quattro postazioni alla presenza del sottosegretario D'Alì

San Benedetto del Tronto | Si è svolta la cerimonia nell'auditorium del Comune di San Benedetto. Avviata la seconda fase del progetto

di Giovanni Desideri

Carta d'identità elettronica per tutti i cittadini sambenedettesi. Questa mattina (venerdì 23 aprile), presso l'auditorium del Comune, si è svolta la cerimonia di apertura del servizio di rilascio del nuovo documento formato tessera (con chip elettronico), con la partecipazione del sottosegretario agli Interno senatore Antonio D'Alì. Contestualmente sono stati inaugurati i locali al primo piano del Comune dove sono installate quattro postazioni per la foto e il rilascio della nuova carta d'identità (delle quattro postazioni due arriveranno nei prossimi giorni, mentre una quinta verrà sistemata al secondo piano, riservata ai portatori di handicap. Altre due, infine, verranno installate presso gli uffici di Porto d'Ascoli).

Il documento elettronico permetterà di snellire diverse procedure amministrative, a partire dalle operazioni di identificazione degli elettori nei seggi (da un minuto nel caso di trascrizione manuale sui registri cartacei del numero di carta d'identità, a 4 secondi). Il sottosegretario D'Alì ha detto che l'Italia è all'avanguardia in Europa in questo settore e che entro il 2004 verranno rilasciate nel nostro Paese circa un milione e mezzo di carte d'identità elettroniche (35 mila a San Benedetto, nei prossimi mesi, a tutti i cittadini dai 15 anni in su).

La cerimonia di questa mattina dava l'avvio alla seconda fase del progetto relativo alla carta d'identità elettronica, la prima essendosi svolta a partire dal 2001 con la messa a punto del circuito di emissione e la sperimentazione tramite rilascio di mille nuovi documenti ad altrettanti cittadini. I costi della prima fase furono a carico del Ministero dell'Interno, mentre per la seconda il Comune ha stanziato circa 300 mila euro.

L'assessore all'informatica Latini ha ripercorso le tappe percorse dal Comune di San Benedetto, come le sperimentazioni relative alla firma elettronica nel '99 e al voto elettronico nel 2000.

Nel settore dell'informatizzazione dei servizi il Comune di San Benedetto è all'avanguardia in Italia sin dal 1997, quando il sito dell'Ente aveva già online la modulistica per la richiesta di molti servizi comunali. L'ing. Carloni, dirigente comunale, coordina oggi la standardizzazione della modulistica a livello nazionale, dopo aver presieduto altre fasi del progetto di informatizzazione dei servizi comunali. "L'obiettivo, come ha dichiarato nel corso del suo intervento all'auditorium, è quello di arrivare a fornire il 90% dei servizi erogati dal Comune via internet. Per questo, oltre a quello relativo alla carta d'identità elettronica, è in corso un secondo progetto a livello nazionale denominato "People", per il quale sono stanziati circa 20 milioni di euro".

L'auditorium comunale era in verità semideserto, essendo presenti le autorità e pochi studenti dell'Ipsia (tra i quali Fabrizio Meo, il più giovane elettore della sezione 19, che ha collaborato ad una dimostrazione del funzionamento della nuova procedura).

Tra le autorità, oltre al sottosegretario, il prefetto di Ascoli, dott. Destro, la sua vice, dott.ssa Marchetti, l'onorevole Scaltritti, il vice comandante della Capitaneria di Porto Piccioli, il sindaco di San Benedetto Martinelli, il suo collega di Fermo Saturnino Di Ruscio, gli assessori comunali Latini (delega all'informatica) e Poli (lavori pubblici), l'assessore provinciale all'istruzione Maria Pia Silla, l'ing. Massimo Carloni, dirigente del settore informatica del Comune di San Benedetto, il coordinatore regionale di Forza Italia Ceroni.

Al termine degli interventi delle autorità, l'inventore Gabriele Cruciani ha fatto presente all'uditorio che sin dal 1995, in collaborazione con l'ing. Andrea Besana, aveva proposto al Ministero dell'Interno e a varie altri istituzioni, la possibilità di usare documenti forniti di chip, per risolvere il problema della sicurezza negli stadi e, di conseguenza, anche per l'ordinaria identificazione dei cittadini.

23/04/2004





        
  



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