Presentato il libro 'Centobattiti'
Grottammare | Nell'affollata chiesa di S.Pio V,è avvenuta alla presenza del Vescovo Gestori, e delle più alte cariche comunali, la presentazione dell'opera.
di Emidio Lattanzi
Affollata la Chiesa S.Pio V di Grottammare per la presentazione di "Cento battiti", il libro di Carlo Gentili e Susanna Faviani che racconta attraverso numerose immagini, la storia della parrocchia grottammarese, che sta festeggiando in questi giorni i cento anni di vita.
Presenti alla presentazione il Vescovo Mons. Gestori, il sindaco di Grottammare Luigi Merli, il presidente del consiglio comunale Massimo Rossi, ed il vice sindaco Cristina Costanzo, che hanno assistito alla celebrazione della fatica dei due ricercatori, che hanno raccolto in 220 pagine oltre 500 foto alcune delle quali risalenti alla fine dell'800.
"Presentatore" della serata, il parroco Don Giovanni Flammini, che ha ricordato la figura del fondatore della chiesa Don Alessandro Verdecchia, sacerdote cuprense, primo parroco di S.Pio V. La serata è stata allietata dalla "Corale Sisto V", che ha eseguito suggestive composizioni, come l'Ave Maria di Rossini, il Regina Caeli di Aichinger, concludendo a sorpresa con l'inedita Ode a Sisto V.
"Il libro è concepito come un diario - ha spiegato Carlo Gentili - i cui primi avvenimenti risalgono al 1874, anno di nascita di Alessandro Verdecchia. E' un libro che ci parla di piccoli gesti, di sofferenza, impegno, gioia, e ci aiuta ad apprezzare i momenti più semplici della vita di ognuno di noi, che possono rivelarsi molto importanti".
"Nel libro ci sono tre livelli di lettura. Il primo, di tipo parrocchiale, ci offre la visione del singolo fatto, di eventi come la costruzione della parrocchia, i fuochi d'artificio per la festa, o l'arrivo di Don Giovanni. Il secondo livello è di tipo territoriale, e mostra quello che è successo nel circondario, come le epidemie di vaiolo e colera che hanno afflitto il piceno".
"Il terzo livello - continua Gentili - si espande e diventa di tipo nazionale ed internazionale, sottolineando gli eventi che direttamente hanno colpito anche la cittadina di Grottammare, che, ad esempio, ha perso oltre 150 giovani nei due conflitti bellici. E' un lavoro che abbiamo svolto con oltre 140 collaboratori, cercando di analizzare la vita condotta in oltre 100 anni di storia, facendo attenzione a non commettere l'errore di guardare il passato con gli occhi del presente".
Significativa la foto di copertina del libro, dove un gruppo di bambini, nati proprio all'inizio del 900, posano intorno a Don Alessandro in occasione della loro prima comunione. "E' un libro che chiede di essere guardato con sana curiosità - ha sottolineato Mons. Gestori - e nel quale i grottammaresi ritroveranno volti di parenti ed antenati".
"Sfogliando il libro sono rimasto meravigliato e colpito da alcuni aspetti, come il fatto che in 100 anni di storia la parrocchia ha avuto soltanto tre parroci - scherza il Vescovo - e non è finita qui dal momento che Don Giovanni gode di ottima salute! Mi sono reso conto che sono passati cento anni, ma non è venuta meno la fede, è cambiato il modo di pregare, ma non è cambiata l'intensità".
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18/04/2004
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