"Non siamo con Basso". Gli esponenti del Movimento Sociale Italiano hanno le idee ben chiare in mente in vista della prossima campagna elettorale.

Idee chiare in merito a cosa... non fare.

Non hanno alcuna intenzione di appoggiare la candidatura del sindaco uscente, di una politica che non condividono.

Insistenti voci di corridoio danno per possibile la presentazione di una lista autonoma, che rappresenti proprio le anime dell'Msi che più volte hanno manifestato una rottura piuttosto netta con la destra attualmente al governo.

Non vengono ancora allo scoperto, i tempi non sono maturi per questo, ma lanciano messaggi ben precisi. Si limitano a far saper di non condividere il modo di governare dell'attuale maggioranza.

Si profila, dunque, un'ipotetica terza via, quella rappresentata dalla destra estrema, che andrebbe a sommarsi – in questi casi il condizionale è d'obbligo - ad un'altra ipotetica lista alternativa. Si tratta di "Paese mio", quel gruppo di persone che avevano tentato di organizzarsi già nel 1999, con i quali il centro-destra aveva avuto contatti ma con i quali non si era trovato un punto di accordo.

Nel 1999 "Paese mio" era finito in una bolla di sapone e, visto il silenzio che si avverte attualmente attorno a tale compagine, limitatasi a far sapere di esistere, quasi come "esca" per poter in qualche modo "trattare", pare che la fine sia la stessa. Terze vie a parte, il tempo inizia a stringere.