Acquasanta da scoprire: Tihomir Cuco Stajcic, pittore surrealista e grafico.
Acquasanta Terme | Da dodici anni vive ad Acquasanta Terme, dove dipinge figure, nature morte e paesaggi, utilizzando olio, acquerello e materiali acrilici.
di Giuseppe Orsini
Tihomir Cuco Stajcic, pittore e grafico, è nato nel 1943 a Monstar (Yugoslavia) e si è laureato nel 1967 all'Accademia di Belle Arti dell'Università di Belgrado, prima di percorrere la strada dell'arte e della gloria.
Ancora giovane, nel 1968 ha incontrato Yul Brynner (nome d'arte Yul Briner) che girava "Neretva" a Monstar; Brynner, affascinato dall'arte di Tihomir, comperò due suoi quadri.
Nello stesso periodo Morice Vallency invitò Cuco a presentare i suoi lavori a New York.
Cuco ha esposto alla Galleria d'Arte Moderna (New York 1980), alla Galleria la Telaccia (Torino 1997), alla Galleria Il Candelaio (Firenze 1998) ed ha ricevuto molti premi, tra cui: Premio Vallebruna - Anfora d'oro (1971, 1974, 1984), 1° Premio e Medaglia d'oro a Torino (1997), "Trofeo Dalì" (Barcellona - 1998), Premio "San Benedetto Patrono d'Europa" (Firenze - 1998), Premio "Italia" (Firenze - 2000), Oscar dell'arte (Montecarlo 2001), Gran Premio "Città di Firenze (2003), ecc.
Giudizio critico
La visione estetica di Tihomir Cuco Stajcic compendia analisi e riflessioni sull'esistenza contemporanea, in una vibrante esternazione pittorica; egli si ispira a figure e paesaggi, esprimendo intuizioni e rilievi umorali ed intellettuali.
La sua pittura si incentra in uno spazio articolato, compatto e profondo; le sue figure si concludono in mute dissolvenze quasi a delineare l'inanità della violenza ed il dominio dello spirito sulla materia.
Le rappresentazioni di Stajcic ci restituiscono immagini asciutte ed eleganti di personaggi che fluttuano immaterici in uno spazio cromatico dissolvente, in fuga in un deserto senza altra meta che quella della libertà.
Tihomir Cuco Stajcic è un surrealista puro; il suo mondo narrativo contiene autentici slanci espressivi in buona parte emergenti della materia interiore, tale da consentire l'accostamento con Salvador Dalì: non è certamente un arbitrio.
Del resto le sue quotazioni sono di ottimo livello.
|
13/04/2004
Altri articoli di...
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati