Vullo: "Se non si dovesse vincere con il Lanciano, addio sogni di gloria"
San Benedetto del Tronto | Il tecnico della Samb ha analizzato, a mente fredda, la sconfitta rimediata da Aprea e compagni a Catanzaro. Domani, alla ripresa degli allenamenti, Vullo dovrà risolvere il caso Bifini.
di Luca Bassotti
E' finita a Catanzaro quella ventata di entusiasmo che era riuscito a portare l'avvento dell'ex tecnico dell'Avellino, Salvatore Vullo, chiamato a sostituire l'esonerato Sauro Trillini? La sconfitta rimediata dalla Samb in terra calabrese sembrerebbe dire di sì.
Dopo aver perdonato la batosta di Benevento, anche grazie alla squillante vittoria ottenuta con la Fermana, i tifosi rossoblù non hanno sicuramente mandato giù la seconda battuta d'arresto consecutiva in trasferta di Aprea e compagni, tanto che al termine della sfida hanno rifiutato le magliette che erano state lanciate dai giocatori.
C'erano molte speranze nel confronto con il Catanzaro, anche per capire l'esatto valore della compagine rossoblù in questo rush finale di campionato. Niente da dire sulla forza della squadra calabrese anche quando le due formazioni si trovavano in parità numerica (non è un caso che fra le proprie mura, prima di incontrare la Samb, avesse ottenuto undici vittorie e tre pareggi, senza conoscere una sconfitta), ma sinceramente dai rossoblù ci si attendeva qualcosa in più.
L'attenuante dell'espulsione di Taccucci (il provvedimento dell'arbitro è stato senz'altro ingiusto e troppo severo) va concessa al collettivo del tecnico Vullo, ma non sposta di una virgola la sensazione provata al termine della sfida: la Samb ha fatto ben poco per cercare di mettere in difficoltà i calabresi.
Una sola conclusione per i rossoblù in tutta la partita e, per altro, su calcio di punizione battuto da Borneo e spedito a lato. Decisamente poca cosa per una squadra che è impegnata ad agganciare la zona playoff, anche se, lo ribadiamo, l'allontanamento dal campo di Taccucci ha complicato ulteriormente il compito di Aprea e compagni.
"A Catanzaro ci può stare la sconfitta è la difesa del tecnico della Samb, Salvatore Vullo I calabresi hanno espresso qualcosa in più rispetto a noi. Comunque eravamo ben messi in campo e speravo in qualche buon contropiede. Poi l'ingiusta espulsione di Taccucci ci ha penalizzati. Abbiamo resistito fino a quindici minuti dal termine, poi è venuto il gol di De Simone. A Catanzaro c'è stata la conferma di quello che vado dicendo da un po' di tempo. Quando una squadra avversaria ci mette in difficoltà, e quindi i ritmi diventano alti, accusiamo dei problemi di natura fisico-atletica. Molti miei giocatori vanno in crisi fisica nella ripresa. Siamo sempre rimasti a quattro punti dai playoff, ma le gare diminuiscono. Abbiamo il diritto e il dovere di provarci. Dobbiamo fare in modo che la speranza duri più a lungo possibile".
Ora la Samb deve assolutamente vincere il match con il Lanciano, se vuole continuare a sperare in un aggancio della zona playoff. "E' scontato risponde Vullo Se non si dovesse vincere con il Lanciano, dovremmo dire addio ai sogni di gloria".
Intanto alla ripresa degli allenamenti Vullo sarà alle prese con il caso Bifini. Il fantasista ex Grosseto, a Catanzaro, è stato mandato in tribuna dal trainer rossoblù per scelta tecnica. "Ho letto che Vullo ha motivato il fatto di non avermi portato neanche in panchina per una leggera contrattura rimediata nel test infrasettimanale afferma Bifini In quella circostanza sono uscito nei minuti finali per precauzione, ma gli allenamenti di giovedì e venerdì scorsi li ho fatti regolarmente. Non mi piace fare polemiche, ma da quando è arrivato Vullo ho fatto due soli spezzoni di partita. Sono scelte rispettabili, ma non le condivido. Mi aspettavo di avere più spazio. Spero di far ricredere il mister in queste ultime gare. Ne parlerò con lui domani".
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12/04/2004
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