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Gianfranco Notargiacomo espone l'opera "Roma assoluta" al Museo di Roma in Palazzo Braschi

| ROMA - L'artista è stato assessore alla cultura del Comune di Ripatransone

di Antonella Roncarolo

Gianfranco Notargiacomo, uno dei protagonisti della Post-astrazione, autore di quel ritorno alla pittura verificatosi alla fine degli anni '70, espone al Museo di Roma in Palazzo Braschi.

Notargiacomo è noto nel nostro territorio per aver ricoperto, in un breve periodo della sua vita, l'incarico di assessore alla cultura di Ripatransone. Durante quell'intenso periodo amministrativo, l'artista promosse nell'incantevole paese molte iniziative artistiche aprendo al pubblico nuovi spazi culturali. 

La mostra che lo vede oggi protagonista e che si concluderà il 31 marzo, promossa dal comune di Roma, consiste in un'unica opera, di dimensioni molto grandi, intitolata ROMA ASSOLUTA, un omaggio che l'artista dedica alla sua città, dove vive e lavora.

Si tratta di un dipinto dal valore fortemente evocativo, riepilogativo di tutta l'ultima ricerca dell'artista, condotto secondo il linguaggio astratto di Notargiacomo, eseguito con pennellate vorticose e sommarie, in cui si colgono qua e là, appena percettibili, le presenze grandiose dei luoghi simbolici della città, inseriti nella unitarietà  compendiaria della sua cifra stilistica.

Realizzato nel suo nuovo studio, posto vicino ai ruderi dell'Acquedotto romano, il quadro, dall'impianto monumentale, sembra risentire delle suggestioni della grandiosità del luogo, rilette alla luce delle contraddizioni di una Roma pienamente contemporanea.

Per tutte queste ragioni l'opera viene esposta nel Museo di Roma, che da sempre privilegia il rapporto con la città e che si rivela quindi la sede più adatta a mostrare al pubblico l'omaggio a Roma di Notargiacomo.

L'idea dell'arte come gesto espressivo ha sempre dominato la ricerca di Gianfranco Notargiacomo fin dal suo esordio, che risale al 1971, quando ha tenuto alla galleria La tartaruga la sua prima personale, intitolata Le nostre divergenze. Oltre alla partecipazione alle Biennali di Venezia del 1982 e del 1986 e alle più importanti rassegne internazionali, sue mostre significative sono state quelle allestite nel 1983 al Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes di Napoli, al Museo laboratorio dell"Universita di Roma nel 1995, al Palazzo Reale a Milano nel 1998.

Nel corso della sua ricerca, Notargiacomo ha elaborato opere di grande impatto e dal linguaggio fortemente "energetico", tra cui l'ormai storico Takète del 1978 , Tempesta e assalto del 1979, il ciclo Del caos e dei giganti del 1995, composto da dipinti di grande forza cromatica e da sculture, fino alle ultime veloci Allegorie.

09/03/2004





        
  



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