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I DS propongono il "reddito di cittadinanza"

San Benedetto del Tronto | Nel Consiglio comunale di giovedì 11 marzo verranno presentati alcuni emendamenti "per una politica dei redditi".

di Giovanni Desideri

I DS di San Benedetto del Tronto proporranno nel Consiglio comunale di giovedì 11 marzo una serie di emendamenti "per una politica dei redditi, contro la perdita del potere di acquisto di salari e pensioni". Parole del consigliere Gabriele Franceschini (assessore alle politiche sociali nelle passate Amministrazioni), che ha presentato l'iniziativa nella mattinata di sabato 6 marzo presso la sede cittadina dell'Ulivo in via Mazzocchi, insieme al consigliere Palmiro Merli.

Gli emendamenti riguarderanno tre punti in particolare: i servizi a domanda individuale (dagli asili nido all'assistenza sociale, ecc), la Tassa sullo smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani (Tarsu) e il "reddito di cittadinanza e di pari opportunità" (quest'ultimo un provvedimento recentemente adottato dalla Regione Campania guidata da Antonio Bassolino).

Franceschini ha presentato alcuni dati: "al 21 maggio 2003 vivevano in città 2253 anziani soli (dai 66 anni in su), di cui 872 ultraottantenni. Gli anziani che vivevano solo con il coniuge erano invece 2273. E per il 2003 sono giunte al Comune di San Benedetto 405 domande di riduzione dell'Ici (spettanti in caso di reddito inferiore a 11267,49 euro per nuclei di due persone, pari a due trattamenti pensionistici minimi) e 888 domande relative alla Tarsu (il 30% di riduzione, per soggetti dai sessant'anni in su, con un reddito di 15314,91 euro annui). Per i servizi a domanda individuale, invece, le tariffe sono aumentate mediamente del 10,59% dal 2001 ad oggi".

Le proposte: "proporremo in Consiglio l'esenzione dalla Tarsu per quei nuclei familiari che godono solo della pensione minima (403 euro mensili) o di quella sociale (296 euro) per singolo componente. Chiederemo inoltre l'istituzione del "reddito di cittadinanza", per portare a 450 euro mensili i due tipi di pensione, proprio attraverso l'esenzione o la riduzione di tasse e tariffe sui servizi a domanda individuale. Stimiamo che questi provvedimenti comporterebbero una spesa di 400 mila euro annui, per la quale si potrebbe ottenere contributi regionali. Faremo anzi tale richiesta alla Regione per il prossimo anno".

"Quella di un "reddito di cittadinanza" è una forte scelta di civiltà, ha concluso Franceschini, un diritto sociale fondamentale per quelle famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà. In più il nostro territorio vive oggi una grave crisi occupazionale. Per questo ritengo amorale spendere due milioni e 300 mila euro per rifare 700 metri di lungomare, come sembra intenzionata a fare l'Amministrazione di San Benedetto. In un momento così particolare e così serio si può anche rinunciare a qualche opera pubblica per portare avanti una politica dei redditi".

06/03/2004





        
  



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