Festeggiare la donna attraverso quattro modelli dell'arte femminile.
Porto San Giorgio | Si svolgerà domani sera alle ore 21,30 presso il Teatro comunale in occasione della festa della donna lo spettacolo: "Sguardi d'amore al femminile".
di Alessio Carassai
La ricerca artistica di Viviana De Marco e Ilenia Stella ha portato alla creazione di eventi che nascono dalla fusione di musica classica e arte drammatica. E' un genere originale, concerto di musica classica al clavicembalo e rappresentazione teatrale in forma monologo.
Per la festa della donna del 2004, le due artiste propongono lo spettacolo: "Sguardi d'amore al femminile". Un viaggio dal mondo classico, con Antigone, Alcesti ai personaggi femminili della Divina commedia, ai personaggi femminili shakesperiani fino ad arrivare a testi poetici al femminile. Lo spettacolo per la parte teatrale è strutturato in quattro "unità drammatiche".
Le donne nel mondo classico con Antigone di Sofocle. Nella città di Tebe i due fratelli Eteocle e Polinice sono nemici e muoiono l'uno per mano dell'altro. Il tiranno Creonte con un editto impone di non dare sepoltura a Polinice, considerato nemico e traditore: chi trasgredisce sarà condannato a morte. Antigone sceglie di trasgredire la legge del tiranno per seguire la legge divina che sente nella sua coscienza: così decide di dare sepoltura a suo fratello, affermando la legge divina e l'amore al nemico.
E paga con la vita questa sua scelta fatta per amore. Alcesti di Euripide. Admeto, marito di Alcesti, deve morire: ma gli dei promettono che la sua vita sarà salva soltanto se troverà qualcuno che è disposto a morire al posto suo. Si rivolge ai propri genitori: ma pur essendo molto anziani, preferiscono continuare a vivere e lasciare che sia lui a morire. Alcesti invece sceglie di dare la propria vita per amore.
La seconda donna è quella della Divina Commedia: vengono presentate quattro figure emblematiche: Francesca, che pur trovandosi nell'inferno conserva un'elevata statura femminile, rappresentando la grandezza e la forza dell'amore passionale. Pia di Tolomei, Piaccarda, una dolcissima figura femminile del paradiso, e infine la Vergine Maria. La terza sessione è dedicata alle donne shakesperiane: le tre figlie di Re Lear mentre dichiarano al padre il loro affetto. All'ipocrisia e alla lusinga delle due sorelle maggiori corrisponde una generosa eredità, mentre alla sincerità e alla semplicità di Cordelia corrisponde il perdere l'affetto del padre e l'essere rinnegata come figlia. E' una tragedia delle "maschere" in cui si eleva nella povertà materiale la grande ricchezza della sensibilità di Cordelia.
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06/03/2004
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