Nino Capriotti accusa: l'urbanistica specchio delle difficoltà dell'Amministrazione
San Benedetto del Tronto | Intervento del capogruppo dello Sdi dopo il convegno Dal Piano Idea al Piano Regolatore di sabato 27 marzo
di Giovanni Desideri
Ritardi nella politica urbanistica, l'assessore Sestri sfiduciato dalla maggioranza e città in attesa di soluzioni ai suoi problemi: è il quadro (cupo) tracciato in un comunicato stampa dal capogruppo dello Sdi Nino Capriotti, a seguito del convegno che si è svolto sabato 27 marzo presso il Comune di San Benedetto del Tronto ("Dal "Piano Idea" al "Piano Regolatore Generale". Criteri e strumenti per attuare gli obiettivi espressi dalla città").
Sui ritardi Capriotti scrive: "il convegno si è svolto con un anno di ritardo sulla tabella di marcia che l'Amministrazione Martinelli si era data: 3 mesi dopo l'incarico presentazione del piano programmatico (maggio 2002), dopo 6 mesi piano idea (novembre 2002), dopo 10 mesi presentazione PRG, ossia ad agosto 2003 doveva esser pronto il Piano Regolatore Generale".
Accuse anche su quanto fatto dall'Amministrazione nel frattempo (ritenuto in contraddizione con il documento in preparazione): "tante varianti approvate, approvato il Piano di spiaggia, istituita la riserva naturale alla Sentina, affidato studio per società di trasformazione urbana (area portuale) oltre 10 project financing presentati".
Su Sestri: "l'allontanarsi progressivo di Sestri dalla maggioranza che lo sostiene (l'arte della dismissione è una peculiarità di questa maggioranza: dopo i primi assessori licenziati siamo passati alla farmacia comunale ed alle scuole, per ritornare poi al campo politico e personale
) e il rinviare "il regolamento dei conti" a dopo le elezioni amministrative, verosimilmente lasciano ipotizzare che il PRG continuerà a giacere nei cassetti di qualche tecnico incaricato". La sfiducia a Sestri dai partiti: "grandi assenti [dal convegno, n.d.r.] i dirigenti politici locali di Forza Italia e Alleanza Nazionale oltre a buona parte della Giunta comunale".
Sulle attese della città: "nel frattempo intorno a noi le cose cambiano (in alcuni casi in senso positivo, come per esempio l'istituzione della riserva naturalistica della Sentina), interi quartieri attendono risposte che non arriveranno mai da questa Amministrazione inadeguata e lontana dai bisogni reali della Città. I problemi reali della gente non sono identificabili con la domanda di chi sostituirà Sestri all'Urbanistica, quanto invece se verranno risolti i problemi di zone "ex artigianali" quali Agraria e Ponterotto, se e quando Fosso dei Galli assurgerà a dignità di quartiere, dove e come verranno reperite le aree per il verde e i servizi per il nuovo PRG".
(Questi ultimi punti delineano anzi per Capriotti quasi un futuro programma di governo: "solo rispondendo a questi quesiti potremmo delineare la San Benedetto del domani, ma queste risposte non potranno arrivare, io credo, dal centro-destra che attualmente ci governa")
Infine due osservazioni sul convegno. Il primo sulle assenze: "tra i relatori erano previsti due studiosi di spicco: il Preside della Facoltà di Architettura di Trieste e l'Arch. Anna Campeol Università di Milano collaboratrice di Campos Venuti. Peccato fossero entrambi assenti". L'altro sui contenuti: "il linguaggio usato da Bellegamba, Calimani De Biase, e dall'Ass. Sestri è condivisibile perché pieno di auspicata trasparenza, democrazia, partecipazione, perequazione, (un linguaggio familiare alla sinistra)".
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31/03/2004
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